A una settimana dal voto si sono chiuse le indagini sulle forniture di beni ad alcune partecipate regionali. Le imputazioni più pesanti per il politico, l'ex manager Accornero e l'imprenditore Cuomo
A una settimana dalle elezioni regionali la procura di Aosta ha chiuso l’inchiesta su un giro di corruzione in Valle d’Aosta che vede indagato anche l’ex presidente Augusto Rollandin. Nell’inchiesta, che riguarda principalmente le forniture di beni, alimentari e no, ad alcune partecipate regionali, sono indagate in tutto sette persone, accusate a vario titolo di concorso in corruzione e in turbativa d’asta e di peculato. A Rollandin è contestata anche l’associazione per delinquere assieme all’ex manager della Finaosta Gabriele Accornero e all’imprenditore Gerardo Cuomo.
Le indagini erano partite da un filone dell’inchiesta della procura di Milano sull’ex procuratore capo di Aosta, Pasquale Longarini, finito agli arresti domiciliari nel gennaio del 2017 per induzione indebita e favoreggiamento. In particolare la procura di Aosta si è occupata delle forniture di beni ad alcune partecipate e del trasferimento del ‘Caseificio valdostano’ di Cuomo nei locali della Autoporto spa, partecipata regionale, e dalla successiva rinegoziazione del contratto d’affitto. Per altri due indagati è stata chiesta l’archiviazione mentre la posizione di un altro è stata stralciata.