“Più vicino l’accordo o il voto? L’accordo per il voto”. Questa la battuta del capogruppo leghista alla Camera Giancarlo Giorgetti, dopo le consultazioni di M5s e Lega con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Silenzio o quasi, invece, dai due leader. Di Maio è entrato e uscito dal Quirinale in auto, mentre Salvini ha rivendicato di “non voler aggiungere altro”, dopo le distanze che restano ancora nei due programmi – dalla giustizia ai migranti – sottolineate dopo l’incontro con il presidente della Repubblica. “Carcere per evasori? Sono d’accordo”, ha invece tagliato corto Salvini, dopo che Di Maio aveva rilanciato sul tema.

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Governo, il mancato premier Sapelli: “Perché ho proposto Siniscalco? Prerogativa del primo ministro. E nessuno ha detto no”

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Governo M5s-Lega, Salvini evoca Berlusconi e allontana l’accordo. “Sulla giustizia parlo per il centrodestra unito”

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