Mentre il Codacons e il Moige chiedono la chiusura immediata del Grande Fratello 15 (ma sono mai stati tanto decisivi da far chiudere i battenti a un programma televisivo?), la lista degli sponsor fuggitivi si allunga. Nel giro di un weekend, ben dieci marchi hanno deciso di interrompere la partnership con quella che Maurizio Costanzo definisce “una finestra sulla discarica”, probabilmente causando un danno economico in quel di Cologno.
Bellaoggi Italia, Acqua Santa Croce, Screen Haircare, Gulliver Supermercati, Nintendo, F**K, Changit, Fratelli Beretta, Givova e ora pure Caffè Borbone hanno preferito abbandonare il reality di Canale 5 con effetto immediato: a memoria non era mai successo nella storia della televisione. La motivazione è sempre la stessa, quasi in coro: “Ci dissociamo e condanniamo i comportamenti dei concorrenti del programma”.
Intanto nella Casa di Cinecittà le bottiglie di acqua vengono sostituite con delle brocche di vetro, i materassi vengono cambiati, le consolle per i giochi spariscono: quando il web si ribella, anche gli investitori pubblicitari non possono far finta di nulla. Eppure a Mediaset sembrano tranquilli: “Siamo nel mondo dei reality. Non ce ne vergogniamo, né ci esaltiamo: quel tipo di programmi sono fatti così e lo sappiamo”, ha detto Marco Paolini, direttore generale Palinsesto e Distribuzione Mediaset.