Manlio Di Stefano, a pochi minuti dalla riunione per la definizione del contratto di governo: “La bozza è frutto di un lavoro di due settimane. Condivisa e voluta da entrambi i gruppi. Alcuni temi sono da rivedere ma non sui punti cardine. E se già vi è l’accordo su tasse e reddito di cittadinanza, credo che gli italiani abbiano da festeggiare. Premier? Dopo il contratto avremo i nomi. Il meccanismo di conciliazione sul modello tedesco? Servirà un meccanismo di confronto costante. Fisco? Quando partiranno, i ministeri tradurranno il patto di governo in qualcosa di concreto. La linea di indirizzo è ridurre le tasse e agevolare l’impresa italiana. Trattato di Dublino? Siamo fra i paesi fondatori dell’UE. L’immigrazione è un nostro cavallo di battaglia elaborato sin dal 2014 per realizzare e risolvere il problema. Europa? Non ragioniamo sullo spread, sarebbe un errore. Dicono che abbiamo perso tempo. Altri ci hanno messo anni a distruggere il Paese noi in due settimane proviamo a ricostruirlo”
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