La stampa l’ha già eletta Miss Fiction. Perché dove non arriva Beppe Fiorello, c’è Vanessa Incontrada. L’attrice nata a Barcellona e ora residente a Follonica è diventata il volto di punta degli sceneggiati di mamma Rai. Solo negli ultimi ventiquattro mesi è stata la protagonista di ben quattro progetti: Non dirlo al mio capo e La classe degli asini andati in onda nel 2016, Scomparsa nel 2017, Il capitano Maria tutt’ora in onda, senza contare un’apparizione fugace in Don Matteo 10. Cosa accomuna queste fiction? Gli ascolti altissimi, quasi sempre oltre i sei milioni. Vanessa Incontrada è diventata una garanzia che Rai Fiction si deve tenere stretta.
Ma qual è il suo segreto? Forse la sua genuinità, che la rende “una di casa”. Le sue interpretazioni, poi, risultano sempre credibili e rassicuranti. “Non c’è una formula esatta, ogni avventura è nuova. È bello che il lavoro, l’impegno e il sacrificio siano ripagati e questo mi dà ancora più energia”, ha commentato questo suo periodo d’oro a Il Corriere della Sera. “Giorgio Panariello mi ha mandato un sms: devi salvare il Paese, solo tu e Montalbano potete andare al governo”, ha scherzato.
Non è tutto oro quello che luccica, però. Perché dietro a ogni prodotto di successo ci sono lavoro e sacrifici: “La gente vede i festival, i vestiti, i gioielli, capisco che ci sia chi pensa che non ci manca niente. Però in tanti non considerano la destabilizzazione emotiva del nostro lavoro: star fuori per mesi in un posto che non è casa tua, sempre in albergo, in mezzo a gente nuova eppure spesso soli. Ci sono tanti momenti che mi sono persa, dalla recita di mio figlio a un compleanno di mia mamma, non sono cose banali per me”.