Nei giorni scorsi, Cambridge Analytica, società coinvolta nello scandalo dell’utilizzo in modo improprio dei dati di Facebook ha deciso di chiudere, mentre norme europee autorizzano la visione di dati sanitari senza consenso. Questi e altri “scandali” rendono indispensabile la limitazione di utilizzo  dei dati sanitari del cittadino-paziente non permettendo a società di gestione di utilizzarli.

In Regione Lombardia il nuovo presidente Attilio Fontana ha deciso di “vederci chiaro” sulle spese di 210 milioni di euro/annui relativi alla gestione della società lombarda, Lombardia informatica, che è massimamente impegnata nella gestione dei dati sanitari dei cittadini lombardi con la tessera sanitaria dei servizi.

Credo sia arrivato il momento di poter sperimentare History Health come sistema di gestione soggettiva di tutti i dati sanitari di ogni cittadino con risparmio di soldi pubblici, maggior portabilità e semplicità di esercizio. Con History Health si potrebbe anche prenotare visite o esami che verrebbero in automatico immesse nel diario con allerta tramite sms per ricordare al paziente il suo percorso di cura. Questo potrebbe  anche ridurre la spesa regionale di quel percorso cronico appena lanciato (spesa prevista in Regione Lombardia 120 milioni di euro anno) che prevede fra le altre cose che sia il medico a prenotare gli esami prescritti proprio attraverso Lombardia informatica. Lasciamo fare i medici ai medici ed usiamo History Health in ogni punto del mondo dove c’è un collegamento internet.

Ho chiesto di poter incontrare Fontana per illustrare il progetto e spero che sia discusso in una delle prossime sedute di giunta o in commissione Sanità. Intanto vi invito a sfogliare il pdf.

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