“Il contratto di governo? Mi sembra un libro dei sogni, con molti errori, alcuni svarioni e tantissimi pericoli dal punto di vista democratico e istituzionale, dilettanti allo sbaraglio”. Renato Brunetta, arrivando alla Camera dei Deputati boccia senza appello il lavoro messo in piedi da M5S e Lega. E torna ad agitare lo spauracchio dello spread, facendo dei distinguo con la situazione del 2011, quando cadde il governo Berlusconi a favore dell’esecutivo guidato da Mario Monti. “La mia più grande preoccupazione è l’incertezza che questo contratto comunica al Paese e alla comunità internazionale e temo che i mercati possano reagire con l’aumento dello spread e con una fuga dei capitali. Di Battista? È un ignorante che non conosce le cose, che dovrebbe leggere e studiare di più prima di parlare – afferma Brunetta, che definisce la cancellazione di 250 miliardi di debito ‘una stupidaggine’ e chiude qualsiasi dialogo – Forza Italia voterà no a questo governo”
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