L’Assemblea Capitolina ha approvato, con 27 voti favorevoli e 2 contrari, tra il caos delle proteste delle manifestanti e le richieste di rinvio da parte dei consiglieri di opposizione, la mozione del M5S a prima firma della consigliera Gemma Guerrini sulla Casa Internazionale delle donne. I consiglieri del Pd non hanno partecipato al voto. Dopo l’approvazione della mozione, il presidente dell’Aula Marcello De Vito è stato costretto a sospendere i lavori dell’Assemblea Capitolina. “La seduta è sospesa a causa dei disordini. Preciso che la sospensione del servizio è ascrivibile a questi disordini”, ha detto De Vito.
“La Casa non si tocca“, “Giù le mani dalla Casa”, “Vergogna“. Sono gli slogan portati in Aula Giulio Cesare, tra urla e striscioni, dalle attiviste della Casa Internazionale delle Donne, che hanno protestato animatamente in Assemblea Capitolina quando è stata annunciata la discussione della mozione a prima firma della consigliera M5S Gemma Guerrini. Nel documento, contestato dalle manifestanti, si prevede l’impegno per la sindaca e la giunta a “riallineare e a promuovere il ‘Progetto casa internazionale della donna’ alle moderne esigenze dell’Amministrazione e della cittadinanza, attraverso la creazione di un centro di coordinamento gestito da Roma Capitale e prevedendo con appositi bandi, il coinvolgimento delle associazioni”.