42.274 iscritti del Movimento 5 stelle hanno detto sì al contratto di governo con la Lega. Più del 94 per cento dei votanti. L’annuncio è arrivato un’ora dopo la conclusione delle votazioni sulla piattaforma online Rousseau, iniziate questa mattina. “Un plebiscito di fiducia e di entusiasmo”, ha dichiarato il capo politico pentastellato Luigi Di Maio. Al voto online, lanciato con l’hashtag #IosononelContratto, hanno partecipato 44.796 persone (più degli oltre 30mila che nel settembre del 2017 avevano consacrato lo stesso Di Maio come candidato premier del Movimento). Di queste, solo 2.522 hanno detto no al programma dell’esecutivo giallo-verde.
“Adesso mancano solo le firme e poi sarà il governo del cambiamento, perché ora c’è nero su bianco quello che abbiamo detto in campagna elettorale”, si legge in un post pubblicato dal leader pentastellato sul blog. E ripercorre i punti principali del “Contratto per il governo del cambiamento”: “Ci sarà un reddito di cittadinanza contro la povertà e la disoccupazione. Con la pensione di cittadinanza gli anziani avranno una pensione dignitosa – si legge – La Legge Fornero è destinata a diventare un brutto ricordo. E via le pensioni d’oro, una volta per sempre. Nessuno farà più affari sporchi sull’immigrazione. Le imprese avranno vita più semplice e tasse più basse”. Nel suo intervento, Di Maio attacca anche la stampa: “Tutti i media italiani ed internazionali, parte dell’establishment, e alcuni burocrati europei sono contro il contratto. La strada è giusta, ma il cammino non sarà facile. Coraggio o paura? La paura ti fa restare immobile, il coraggio ti dà la forza per cambiare tutto. E’ il momento del coraggio. Andiamo avanti insieme per l’Italia”, conclude.
La giornata – #IosononelContratto. I Cinquestelle avevano lanciato così il voto online degli iscritti chiamati a esprimersi sul contratto di governo con la Lega: “Oggi si è finalmente definito in tutte le sue parti il Contratto per il Governo del Cambiamento. Sono davvero felice”, ha scritto sul blog delle Stelle Luigi Di Maio. Che poi ha annunciato: “Se voi deciderete che è la strada giusta da percorrere, allora come capo politico del Movimento 5 Stelle firmerò questo contratto per far finalmente partire il governo del cambiamento”. Le votazioni sono state attive sulla piattaforma Rousseau fino alle 20 di venerdì sera: “Sono stati 70 giorni molto intensi, sono accadute tantissime cose, ma alla fine siamo riusciti a realizzare quanto avevamo annunciato in campagna elettorale. La cosa più bella è che ognuno di voi, come me, oggi possa dire: #IoSonoNelContratto”, ha continuato Di Maio. Anche la Lega farà votare i propri iscritti con i gazebo installati tra sabato e domenica, ma intanto il via libera è arrivato dal consiglio federale: nella riunione in via Bellerio non c’è stata una votazione formale, ma diversi partecipanti hanno comunque sottolineato con le loro “diverse sensibilità” le loro aspettative politiche.
“I punti M5s tutti nel contratto” – Il capo politico del M5s ha sottolineato come tutte le istanze della base pentastellata siano state inserite nel patto col Carroccio. “I nostri 20 punti sono tutti entrati nel contratto di governo e faranno parte del programma del governo del cambiamento che speriamo possa partire la settimana prossima“, ha detto Di Maio chiamando gli iscritti a esprimersi su un accordo “che vincola due forze politiche, che sono e rimangono alternative, a rispettare e fare quanto hanno promesso ai cittadini”. Molti utenti, però, hanno registrato difficoltà ad accedere al sito, a conferma dell’alta partecipazione alle votazioni (come già avvenuto in passato). “So che su Rousseau le votazioni vanno un po’ a rilento, ma questo perché siamo in tanti che vogliamo votare e questo software lo sviluppiamo anche grazie alle vostre donazioni. E’ un software che non prende soldi pubblici”, ha spiegato il leader pentastellato su facebook.
Di Maio: “Se dite sì io firmo” – Di Maio ha poi ufficializzato il suo impegno a firmare il contratto se il parere degli iscritti dovesse essere positivo: “Se voi deciderete che è la strada giusta da percorrere, nonostante quello che dicono tutti i giornaloni italiani e stranieri, nonostante qualche burocrate a Bruxelles, nonostante lo spread, allora come capo politico del MoVimento 5 Stelle firmerò questo contratto per far finalmente partire il governo del cambiamento“, ha annunciato il leader pentastellato. Che poi conclude: “Adesso è il vostro momento. Abbiamo lavorato più di 70 giorni per arrivare fino a qui e proporre quanto tutti insieme abbiamo detto in campagna elettorale. Poi questo week end i nostri attivisti, i nostri iscritti, i nostri portavoce saranno nelle piazze di tutta Italia per far conoscere i contenuti di questo contratto”. Lo stesso capo politico del M5s parlerà del patto sottoscritto con il Carroccio nel comizio di chiusura della campagna elettorale in Valle d’Aosta, dove domenica si voterà per le regionali.
La Lega lancia 1000 gazebo – La fine del lavoro sui temi è stato ribadito anche dal leader della Lega Matteo Salvini: “Giorni e notti di lavoro, tanti punti del programma della Lega e del centrodestra in questo contratto di governo. Basta bugie di giornali e tivù, ecco la realtà: vi piace?”, ha scritto su Twitter pubblicando il testo definitivo del contratto di governo. Nel pomeriggio di venerdì la Lega ha riunito il suo consiglio federale per esaminare la situazione politica in vista della formazione del prossimo governo e della consultazione dei mille gazebo che saranno allestiti nelle maggiori piazze italiane per chiedere il parere dei suoi elettori. “Sei d’accordo sulla sottoscrizione di un contratto di governo con il Movimento Cinque Stelle per proseguire e realizzare, tra gli altri, i seguenti punti?”, è scritto sulla scheda da sottoporre ai cittadini. Sotto ci sono dieci punti del programma, dall’eliminazione della legge Fornero al blocco degli sbarchi, dall’introduzione della flat tax allo stralcio delle cartelle esattoriali, dal potenziamento delle risorse delle forze del’ordine alla garanzia della legittima difesa, dal salario minimo alla lotta agli sprechi nella pubblica amministrazione. E per finire la ridiscussione di tutti i trattati Ue, la proposta di rendere gratuiti gli asili nido e la nascita del ministero per i disabili.
La partita per Palazzo Chigi – Fatto il contratto, ora inizia la trattativa per riempire le caselle del nuovo governo, prima tra tutte quella del Presidente del Consiglio. Accantonati Giuseppe Conte e Giulio Sapelli, i primi nomi tecnici espressi da Cinquestelle e Lega, si va verso una figura più politica a Palazzo Chigi. “Non so se farò il premier ma il nostro leader è il programma e andrà al governo”, ha detto Di Maio. Eventualità che era stata smentita da Matteo Salvini giovedì sera. Il leader della Lega ha escluso l’ipotesi che a Palazzo Chigi potesse salire Di Maio :”Il premier? Non sarò né io nè lui“. Poi però ha aggiunto: “Per me sarebbe stato un onore guidare il governo ma i numeri sono numeri e stiamo trovando la persona più adatta a rappresentare questo governo”. Come dire: il M5s ha preso quasi il doppio dei voti del Carroccio, il nome del premier tocca a loro. Nelle ultime ore si è fatta strada l’ipotesi di un pentastellato, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro su tutti, in cambio di deleghe forti per i leghisti su migranti e sicurezza. I due leader dovrebbero salire al Quirinale lunedì per presentare al presidente Sergio Mattarella il nome del candidato per Palazzo Chigi: “Lunedì sicuramente andremo dal presidente Mattarella per rispetto, perché comunque si chiuda abbiamo fatto tutto il possibile”, ha detto il segretario della Lega.
Politica
Governo, via libera degli iscritti M5s: “94 per cento ha detto sì”. Ok consiglio Lega, nel weekend consultazione ai gazebo
Alla votazione sulla piattaforma Rousseau hanno partecipato 44.796 persone. L'annuncio è stato dato da Luigi Di Maio con un post sul blog delle Stelle. "Adesso mancano solo le firme e poi sarà il governo del cambiamento, perché ora c'è nero su bianco quello che abbiamo detto in campagna elettorale", ha dichiarato il capo politico del Movimento. Anche Salvini ha incassato il primo sì con il parere positivo del Consiglio federale del Carroccio. Ultima tappa i mille gazebo che la Lega allestirà nelle maggiori piazze italiane per chiedere il parere dei suoi elettori
42.274 iscritti del Movimento 5 stelle hanno detto sì al contratto di governo con la Lega. Più del 94 per cento dei votanti. L’annuncio è arrivato un’ora dopo la conclusione delle votazioni sulla piattaforma online Rousseau, iniziate questa mattina. “Un plebiscito di fiducia e di entusiasmo”, ha dichiarato il capo politico pentastellato Luigi Di Maio. Al voto online, lanciato con l’hashtag #IosononelContratto, hanno partecipato 44.796 persone (più degli oltre 30mila che nel settembre del 2017 avevano consacrato lo stesso Di Maio come candidato premier del Movimento). Di queste, solo 2.522 hanno detto no al programma dell’esecutivo giallo-verde.
“Adesso mancano solo le firme e poi sarà il governo del cambiamento, perché ora c’è nero su bianco quello che abbiamo detto in campagna elettorale”, si legge in un post pubblicato dal leader pentastellato sul blog. E ripercorre i punti principali del “Contratto per il governo del cambiamento”: “Ci sarà un reddito di cittadinanza contro la povertà e la disoccupazione. Con la pensione di cittadinanza gli anziani avranno una pensione dignitosa – si legge – La Legge Fornero è destinata a diventare un brutto ricordo. E via le pensioni d’oro, una volta per sempre. Nessuno farà più affari sporchi sull’immigrazione. Le imprese avranno vita più semplice e tasse più basse”. Nel suo intervento, Di Maio attacca anche la stampa: “Tutti i media italiani ed internazionali, parte dell’establishment, e alcuni burocrati europei sono contro il contratto. La strada è giusta, ma il cammino non sarà facile. Coraggio o paura? La paura ti fa restare immobile, il coraggio ti dà la forza per cambiare tutto. E’ il momento del coraggio. Andiamo avanti insieme per l’Italia”, conclude.
La giornata – #IosononelContratto. I Cinquestelle avevano lanciato così il voto online degli iscritti chiamati a esprimersi sul contratto di governo con la Lega: “Oggi si è finalmente definito in tutte le sue parti il Contratto per il Governo del Cambiamento. Sono davvero felice”, ha scritto sul blog delle Stelle Luigi Di Maio. Che poi ha annunciato: “Se voi deciderete che è la strada giusta da percorrere, allora come capo politico del Movimento 5 Stelle firmerò questo contratto per far finalmente partire il governo del cambiamento”. Le votazioni sono state attive sulla piattaforma Rousseau fino alle 20 di venerdì sera: “Sono stati 70 giorni molto intensi, sono accadute tantissime cose, ma alla fine siamo riusciti a realizzare quanto avevamo annunciato in campagna elettorale. La cosa più bella è che ognuno di voi, come me, oggi possa dire: #IoSonoNelContratto”, ha continuato Di Maio. Anche la Lega farà votare i propri iscritti con i gazebo installati tra sabato e domenica, ma intanto il via libera è arrivato dal consiglio federale: nella riunione in via Bellerio non c’è stata una votazione formale, ma diversi partecipanti hanno comunque sottolineato con le loro “diverse sensibilità” le loro aspettative politiche.
“I punti M5s tutti nel contratto” – Il capo politico del M5s ha sottolineato come tutte le istanze della base pentastellata siano state inserite nel patto col Carroccio. “I nostri 20 punti sono tutti entrati nel contratto di governo e faranno parte del programma del governo del cambiamento che speriamo possa partire la settimana prossima“, ha detto Di Maio chiamando gli iscritti a esprimersi su un accordo “che vincola due forze politiche, che sono e rimangono alternative, a rispettare e fare quanto hanno promesso ai cittadini”. Molti utenti, però, hanno registrato difficoltà ad accedere al sito, a conferma dell’alta partecipazione alle votazioni (come già avvenuto in passato). “So che su Rousseau le votazioni vanno un po’ a rilento, ma questo perché siamo in tanti che vogliamo votare e questo software lo sviluppiamo anche grazie alle vostre donazioni. E’ un software che non prende soldi pubblici”, ha spiegato il leader pentastellato su facebook.
Di Maio: “Se dite sì io firmo” – Di Maio ha poi ufficializzato il suo impegno a firmare il contratto se il parere degli iscritti dovesse essere positivo: “Se voi deciderete che è la strada giusta da percorrere, nonostante quello che dicono tutti i giornaloni italiani e stranieri, nonostante qualche burocrate a Bruxelles, nonostante lo spread, allora come capo politico del MoVimento 5 Stelle firmerò questo contratto per far finalmente partire il governo del cambiamento“, ha annunciato il leader pentastellato. Che poi conclude: “Adesso è il vostro momento. Abbiamo lavorato più di 70 giorni per arrivare fino a qui e proporre quanto tutti insieme abbiamo detto in campagna elettorale. Poi questo week end i nostri attivisti, i nostri iscritti, i nostri portavoce saranno nelle piazze di tutta Italia per far conoscere i contenuti di questo contratto”. Lo stesso capo politico del M5s parlerà del patto sottoscritto con il Carroccio nel comizio di chiusura della campagna elettorale in Valle d’Aosta, dove domenica si voterà per le regionali.
La Lega lancia 1000 gazebo – La fine del lavoro sui temi è stato ribadito anche dal leader della Lega Matteo Salvini: “Giorni e notti di lavoro, tanti punti del programma della Lega e del centrodestra in questo contratto di governo. Basta bugie di giornali e tivù, ecco la realtà: vi piace?”, ha scritto su Twitter pubblicando il testo definitivo del contratto di governo. Nel pomeriggio di venerdì la Lega ha riunito il suo consiglio federale per esaminare la situazione politica in vista della formazione del prossimo governo e della consultazione dei mille gazebo che saranno allestiti nelle maggiori piazze italiane per chiedere il parere dei suoi elettori. “Sei d’accordo sulla sottoscrizione di un contratto di governo con il Movimento Cinque Stelle per proseguire e realizzare, tra gli altri, i seguenti punti?”, è scritto sulla scheda da sottoporre ai cittadini. Sotto ci sono dieci punti del programma, dall’eliminazione della legge Fornero al blocco degli sbarchi, dall’introduzione della flat tax allo stralcio delle cartelle esattoriali, dal potenziamento delle risorse delle forze del’ordine alla garanzia della legittima difesa, dal salario minimo alla lotta agli sprechi nella pubblica amministrazione. E per finire la ridiscussione di tutti i trattati Ue, la proposta di rendere gratuiti gli asili nido e la nascita del ministero per i disabili.
La partita per Palazzo Chigi – Fatto il contratto, ora inizia la trattativa per riempire le caselle del nuovo governo, prima tra tutte quella del Presidente del Consiglio. Accantonati Giuseppe Conte e Giulio Sapelli, i primi nomi tecnici espressi da Cinquestelle e Lega, si va verso una figura più politica a Palazzo Chigi. “Non so se farò il premier ma il nostro leader è il programma e andrà al governo”, ha detto Di Maio. Eventualità che era stata smentita da Matteo Salvini giovedì sera. Il leader della Lega ha escluso l’ipotesi che a Palazzo Chigi potesse salire Di Maio :”Il premier? Non sarò né io nè lui“. Poi però ha aggiunto: “Per me sarebbe stato un onore guidare il governo ma i numeri sono numeri e stiamo trovando la persona più adatta a rappresentare questo governo”. Come dire: il M5s ha preso quasi il doppio dei voti del Carroccio, il nome del premier tocca a loro. Nelle ultime ore si è fatta strada l’ipotesi di un pentastellato, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro su tutti, in cambio di deleghe forti per i leghisti su migranti e sicurezza. I due leader dovrebbero salire al Quirinale lunedì per presentare al presidente Sergio Mattarella il nome del candidato per Palazzo Chigi: “Lunedì sicuramente andremo dal presidente Mattarella per rispetto, perché comunque si chiuda abbiamo fatto tutto il possibile”, ha detto il segretario della Lega.
SALVIMAIO
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Di Maio a casa dell’ex imprenditore Bramini: “Mi hanno proposto una consulenza per aiutare chi è schiacciato da debiti”
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Governo, Di Maio: “Sul contratto un plebiscito degli iscritti. Ora avanti coi diritti sociali distrutti dalla sinistra”
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“Per il Papa una notte tranquilla” dopo il broncospasmo di venerdì. “Ha fatto colazione e letto i giornali. Ma il quadro resta complesso”
Mondo
Trump mette alla porta Zelensky. “Giochi con la terza guerra mondiale”. Lui: “Scusarmi? Voglio garanzie”. Rubio: “Deve farlo. Ci ha fatto perdere del tempo”
Politica
Meloni: “Serve un vertice Usa-Ue-alleati”. Da Tusk a Macron, i leader europei schierati con Kiev
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Con l'attuale maggioranza ci sono distanze molto forti, che non prevedo si possano attenuare. Sul premierato, dico solo questo: nel mondo già girano troppi comandi solitari, che creano disordine e pericoli. I primi giorni di Trump, in questo senso, sono tremendi". Lo dice Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, all''Unione sarda' in occasione della partecipazione alla Scuola di formazione politica dei Riformatori Sardi.
"Sulla giustizia, ho una posizione molto personale. Sono figlio di un avvocato penalista repubblicano. Il garantismo e il rispetto umano delle persone, anche se colpevoli, mi scorre nel sangue. Detto questo, il clima generale che si è creato contro l'esercizio della legalità pare a me molto inquietante", aggiunge Bettini.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - "Il bullismo di Stato di Trump&Vance nei confronti di Zelensky rappresenta il punto più basso della storia degli Usa. Il mondo libero e l’Europa agiscano senza tentennamenti: non è più tempo di giocare a nascondino e anche per Giorgia Meloni è il momento di dire da che parte sta". Lo scrive la vicepresidente del Parlamento Ue, Pina Picierno, sui social.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - “Dopo quanto di inaudito è accaduto oggi nello studio ovale della Casa Bianca e il trattamento profondamente ingiusto riservato da Trump e Vance nei confronti del Presidente Zelensky, occorre che la Ue e l’Italia, con misura ma con assoluta fermezza, ribadiscano il sostegno pieno e leale all’Ucraina che si difende dall’aggressione putiniana". Lo afferma il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova.
"Se Trump abdica al ruolo americano di difesa della democrazia e della libertà di una paese sovrano e democratico, forse pensando che l’Ucraina sia lontana dai confini americani, l’Europa non può sottrarsi. Ne va del nostro futuro, del futuro della nostra sovranità. A questo punto, però, la presidente Meloni non potrà sottrarsi dal confronto con il Parlamento per chiarire qual è la posizione del suo governo, visto che sostiene giustamente la resistenza ucraina, ma che contemporaneamente cerca di coltivare un rapporto privilegiato con Trump”.
Milano, 28 feb. (Adnkronos) - La denuncia presentata dalla difesa di Fares Bouzidi - l'amico alla guida dello scooter su cui è morto Ramy Elgaml - ha come conseguenza (come atto dovuto) l'apertura di un fascicolo 'parallelo' in procura a Milano che vede come indagati i due carabinieri alla guida dell'auto protagonista dell'inseguimento dello scorso 24 novembre lungo le strade del centro di Milano.
Da quanto si apprende il militare alla guida è indagato di lesioni e falso, solo di falso deve rispondere il collega che viaggiava sulla stessa gazzella. Entrambi hanno firmato il verbale in cui hanno dichiarato che non c'è stato nessun urto tra l'auto di servizio e lo scooter.
La procura - dopo la relazione cinematica che dovrà ricostruire le fasi dell'incidente attesa per la prossima settimana - dovrà quindi decidere quale strada percorrere: l'altro fascicolo vede indagati per omicidio stradale Fares e il carabiniere alla guida, una tesi (in contrasto con il fascicolo sulle lesioni) che ipotizza una responsabilità del ventiduenne nell'incidente avvenuto in zona Corvetto, all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - "Conosco bene la questione dell’energia nucleare, molti giornalisti mi stanno incalzando per avere un parere critico sul ddl approvato dal Consiglio dei ministri questa mattina. Ho sempre detto e pensato che nessuno può porre limiti alla ricerca sul nucleare sostenibile e questo provvedimento la garantisce. Sarà secondo me più difficile giungere al micro nucleare da fissione che più razionalmente alla fusione, che invece risolve più problemi di quanti ne crei. Ma non possiamo dare noi il verdetto, staremo a vedere cosa ci riserverà la scienza". E' quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia.
"Il ddl è gravido di vincoli di sicurezza, è un testo completo e molto rispettoso della salute dei cittadini, cita perfino il rispetto dell’art. 9 della Costituzione sulla tutela del paesaggio. Se fosse stato applicato per parchi fotovoltaici ed eolici oggi non produrremmo un solo kw da queste fonti. Tutti auspichiamo che ci sia una strada possibile per avere energia pulita, sovrana, rinnovabile, programmabile, immediatamente disponibile, ad alto potenziale e a basso costo. E non è un sogno. Questa energia esiste ed è l’idroelettrico".
"Da un lato negoziando in Europa, per espungere la messa a gara della gestione dei nostri bacini idrici primari dalle condizionalità del Pnrr volute da Draghi, dall’altro recuperando almeno il 35% dell’acqua piovana (siamo al 4%), investendo sulla manutenzione dei grandi bacini idrici, sulla riattivazione di quelli dismessi nonché sullo sviluppo di un micro idroelettrico a conduzione forzata che appare molto più concreto e tempestivo degli Smr. L’acqua è pragmaticamente il presente, da cui possiamo trarre il 40% del nostro fabbisogno di energia prodotta, risorsa italiana e pulita con cui alimentare anche l’industria pesante, superando il gas e invertendo la tendenza. Sul futuro si vedrà, senza pregiudizi".
Roma, 28 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Btm 2025 si conclude con una conferma del successo della manifestazione, che ha ribadito la sua centralità nel panorama turistico nazionale. Oltre 500 gli espositori, inclusi comuni, associazioni di categoria e aziende dei vari segmenti, su 16mila metri quadrati di area espositiva, la partecipazione di 80 buyer nazionali e internazionali, più di 100 eventi e 400 relatori hanno animato tre giorni intensi di incontri, approfondimenti e opportunità di business che hanno visto 49.950 ingressi alla Fiera del Levante di Bari, con numeri in leggero aumento rispetto al 2024.
Il tema di questa edizione, 'Il viaggio nel viaggio', ha riscosso grande interesse, portando alla luce nuove prospettive sul concetto stesso di viaggio e sulle trasformazioni che stanno investendo il settore. Mary Rossi, responsabile eventi Btm, ha sottolineato il valore di questa riflessione: "Da Btm 2025 ci portiamo a casa tante interessanti riflessioni. Uno degli aspetti chiave che volevamo far emergere con il tema 'Il viaggio nel viaggio' è il percorso verso la destinazione scelta, perché crediamo che sia proprio il cammino a generare emozioni, sensazioni e pensieri che ci fanno crescere. Abbiamo affrontato il tema in molteplici declinazioni, spingendoci anche oltre i confini terrestri con il turismo spaziale. Btm è stata un’occasione di confronto che ha arricchito operatori e professionisti con nuovi strumenti da applicare nel loro lavoro".
L’edizione 2025 ha messo al centro argomenti chiave come digitalizzazione, sostenibilità, intelligenza artificiale, turismo esperienziale, extralberghiero e wedding tourism. Tra i momenti più apprezzati, i panel su smart destination, big data per il turismo, nuove strategie di marketing e il ruolo della narrazione nella scelta delle destinazioni. Numerosi gli interventi istituzionali e dei principali protagonisti del settore. Il ministro del Turismo, Daniela Santanché, ha aperto la manifestazione con un intervento in streaming sulle strategie nazionali per la crescita del turismo, sottolineando l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità per il futuro del settore. Tra i tanti interventi, l’onorevole Gianluca Caramanna, il senatore Gianmarco Centinaio, la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli, Alessandro Callari, Regional Manager di Booking.com, Antonio Laveneziana,Territory Manager Italy di Airbnb, Valentina Sumini, Architetta dello spazio e Roberta Milano, marketing strategist.
Tra le novità più apprezzate di questa edizione, il focus sul turismo extralberghiero, che ha visto una grande partecipazione da parte di operatori e property manager, e il T-Trade, ampliato con un’area business dedicata al turismo organizzato e alle destinazioni internazionali che ha visto ampia vivacità durante i tre giorni grazie alla presenza di espositori di spicco come Msc Crociere, Azemar, Croazia, Malta, Polonia, Seychelles, Visit Brussels e Repubblica Ceca. Confermata l’ottima accoglienza per le sezioni Btm Gusto, che ha valorizzato il turismo enogastronomico, e Btm Say Yes, dedicato al wedding tourism, con un proprio programma buyer. Grande fermento anche per l’Apulia Tourism Investment, che ha ospitato il Forum della Tornanza, un momento di confronto sulle nuove opportunità di investimento e sviluppo per il turismo in Puglia.
Nevio D’Arpa, Ceo & founder di Btm, ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento e ha voluto ringraziare le istituzioni: "Un plauso particolare va all’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, per il supporto che ha dato alla manifestazione e per la visione strategica sul futuro del turismo in Puglia. La differenza che rende Btm unica è il nostro investimento nei contenuti: qui non ci limitiamo a mettere in mostra prodotti e destinazioni, ma costruiamo un dibattito di qualità che aiuta gli operatori a comprendere e anticipare i cambiamenti del settore. Il Comitato scientifico di Btm ha lavorato con grande attenzione per costruire un programma ricco di spunti e soluzioni. I numeri ci vedono in una leggera ma costante crescita, segno che il format funziona e che BtmM continua a rappresentare un punto di riferimento per il turismo del Sud Italia".
Gaetano Frulli, presidente della Fiera del Levante, ha sottolineato il valore strategico dell’evento: "La grande partecipazione e l’alta qualità degli operatori presenti hanno ribadito l’importanza di questa manifestazione".
L’assessore al turismo di Regione Puglia, Gianfranco Lopane, ha aggiunto: “I progressi fatti da Btm negli anni sono sotto gli occhi di tutti, già oggi è uno dei più importanti eventi fieristici del turismo e ci auguriamo che questa crescita prosegua in futuro per il bene del turismo e della Puglia”
Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, ha evidenziato il valore della collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo turistico della regione: "La proficua sinergia tra gli operatori del turismo realizzata a Btm, in collaborazione con il Buy Puglia Meet & Connect a cura di Pugliapromozione, rappresenta una solida base per la crescita qualitativa del turismo in Puglia. E per questo motivo la collaborazione tra pubblico e privato resta essenziale".
Dopo il successo di questa edizione, l’organizzazione di Btm è già al lavoro per l’edizione 2026, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente l’evento e offrire nuovi spunti di riflessione sul turismo del futuro.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - “Nello studio ovale è andata in scena la rappresentazione plastica del bullismo diplomatico con cui la nuova amministrazione americana intenderebbe governare il mondo. Trump bullizza e umilia Zelensky e attraverso di lui il popolo ucraino che da tre anni resiste alla violenta aggressione russa, difendendo i confini e con essi i valori dell’Europa. Cosa ne pensa Meloni dell’atteggiamento indegno del suo amico Trump verso Zelensky? La premier condannerà l’atteggiamento del presidente americano o fuggirà anche stavolta facendo finta di nulla?”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.