“Contratto di governo M5s-Lega? A me convincono molti punti, non è un brutto programma”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Otto e Mezzo, su La7. “La riforma della legge Fornero” – continua – “ era attesa anche da ampi settori della sinistra, non soltanto dalla Lega e dal M5s. La domanda è: ci sono le risorse? Nel contratto le coperture non sono indicate. Riguardo al reddito di cittadinanza, manca solo l’Italia a dare qualcosa a chi cerca un lavoro e non ce l’ha. Ci sono varie soluzioni, ma tutti i Paesi europei hanno messo una fiche su questo tema. Il reddito di cittadinanza non è una cosa brutta, ma positiva. Ma quali sono le coperture?”. E aggiunge: “Sulla giustizia ci sono molte cose positive che si attendono da anni: il blocca-prescrizione, l’agente sotto copertura per scoprire le tangenti che notoriamente si pagano di nascosto, la galera per gli evasori fiscali. Ci sono anche altri punti come la Rai senza partiti, lo stop al Tav, che ormai persino un organo del nostro attuale governo Gentiloni ha definito un’opera totalmente inutile e superata dagli eventi. Non è, insomma, un brutto programma. Se anche facessero il 50% di quello che c’è scritto nel contratto di governo, non potremmo che felicitarcene, perché hanno ragione quando dicono che è un programma di cambiamento”. Travaglio puntualizza: “Il problema è che poi è un programma di cambiamento anche nel senso che cambia continuamente. Prima il Tav non si faceva più e oggi si fa. Che cosa è successo? Non lo sappiamo. Sulla giustizia pare che abbiano ricominciato a questionare su faccende che sembravano già chiuse. Credo che sia onesto discuterne solo quando avremo finalmente le bocce ferme. Naturalmente non basta scrivere questi punti in un programma, bisogna realizzarli. Però, se già sono scritti, è già un passo avanti rispetto ai governi precedenti che queste cose non le avevano nemmeno scritte”.
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