Cronaca

Milano, detenuto del carcere di Opera evade durante ricovero in ospedale. È a rischio radicalizzazione

Ben Mohamed Ayari Borhane, 43enne tunisino, era stato accompagnato al Fatebenefratelli per aver ingoiato una lametta da barba. Una volta giunto in ospedale, è scappato da una finestra basculante evitando la sorveglianza. È detenuto per fatti di droga e si era autoproclamato imam

Si chiama Ben Mohamed Ayari Borhane, 43 anni, il detenuto tunisino del carcere di Opera che è scappato dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano durante un ricovero. Da quanto si apprende, l’uomo è considerato al “livello 1” del rischio di radicalizzazione e si era autoproclamato imam. Si tratta del livello più basso, assegnato ai soggetti che pregano in carcere e invitano alla preghiera altri detenuti. Immediate le ricerche in tutta Italia da parte del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. Il Dap diffuso anche una fotografia per consentire ai cittadini di riconoscerlo e segnalarlo alle forze dell’ordine.

Secondo la ricostruzione della polizia penitenziaria, il 43enne tunisino è scappato da una finestra basculante evitando la sorveglianza di tre agenti. Era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli, in pieno centro a Milano, per aver ingoiato una lametta da barba. Borhane è detenuto nel carcere di Opera per una condanna di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga (fine della pena fissata oltre il 2030).

Il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, oltre a diffondere la foto dell’uomo, ha messo a disposizione il numero 06 66529302 del Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria da chiamare in caso di avvistamenti.