Terza promozione consecutiva per gli emiliani, un record assoluto nel calcio italiano per la squadra risorta dopo il fallimento. Riscatto di una città che ha scalato ogni categoria, dai Dilettanti alla Lega Pro fino alla B ritrovata un anno fa. La festa arrivata grazie alla vittoria in Liguria e all'incredibile 2-2 del Frosinone col Foggia all'89'
L’incubo è finito, in una pazza notte di calcio che ha regalato al Parma la terza promozione consecutiva in tre anni. “Come noi nessuno mAi” c’è scritto sulle magliette celebrative. E in effetti a nessuno era mai riuscito il salto diretto dall’inferno dei dilettanti alla massima serie. Un’impresa arrivata nei secondi finali del campionato di Serie B e resa possibile dallo stop del Frosinone, raggiunto all”89 in casa dal Foggia, permettendo così di festeggiare la Serie A ai quasi duemila tifosi crociati sugli spalti dello stadio Picchio di La Spezia, dove il Parma è passato per 2 a 0.
Eccoci! ?
Siamo entrati nella storia, era giusto entrare anche in Piazza Garibaldi… ??#ComenoinessunomAi#ForzaParma pic.twitter.com/omCXxRnWRf— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) 19 maggio 2018
In Liguria c’è la festa della squadra e dei tifosi ospiti, in Emilia la gioia di una città incredibilmente legata alla sua squadra e ancora ferita dal fallimento datato 22 giugno 2015 dopo il crac di di Ghirardi e Leonardi. Una cicatrice indelebile per un club dalla grande storia recente, capace di vincere tre Coppe Italia e due edizioni della Coppa Uefa. Il Parma è ripartito dalla Serie D, affidandosi all’inizio a figure storiche del suo recente passato e poi avendo anche il coraggio di cambiare. Le prime due promozioni erano quasi scontate, quella in Serie A è arrivata in maniera rocambolesca all’ultima giornata: il Parma ha vinto 2-0 a La Spezia, grazie alle reti di Ceravolo e di Ciciretti, in mezzo il rigore sbagliato da Gilardino. Il resto appunto lo ha fatto il Frosinone, fermato 2-2 in casa dal Foggia: la classifica dice Empoli primo, Parma secondo, Frosinone terzo e ai playoff.
“Tre anni fa ci davano per morti: si sono sbagliati”
Noi siAmo AncorA quA! ????#EhGià#comenoinessunomAi#ForzaParma pic.twitter.com/cmxdiYTHEq— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) 18 maggio 2018
Il riscatto di una città, ma soprattutto di un uomo che ne è diventato simbolo. Il capitano Alessandro Lucarelli, che tre anni fa era in campo quando l’allora vecchio Parma si trascinava in Serie A verso l’estate nella quale i tribunale ne avrebbero decretato il fallimento: “Non è vero, è impossibile, non ci credo”, riesce a stento a dire a fine partita. “In questi ultimi tre anni abbiamo fatto una roba incredibile. Questo è il finale di un percorso cominciato tre anni fa davanti a questo splendido pubblico”, dice Lucarelli, che alla guida di un gruppo completamente rinnovato, iniziava una nuova avventura ad Arzignano in Serie D nel settembre 2015. “Ci sono stati momenti di difficoltà, li abbiamo sempre superati, e questa promozione è un grande premio per questa gente che insieme a noi non ha mai mollato. Io sono orgoglioso di essere il loro capitano“. A omaggiare la promozione del Parma anche Gianluigi Buffon, ex numero uno dei crociati che lo lanciarono verso la Juventus, la squadra che proprio questo sabato SuperGigi lascerà dopo 18 anni.
Grande Parma! ??? https://t.co/UCVSQuD5LW
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) 18 maggio 2018