Botta e risposta serrato a L’Aria che Tira (La7) tra la giornalista de Il Corriere della Sera, Maria Teresa Meli, e il senatore della Lega, Armando Siri, “ideologo” della flat tax. Il parlamentare assicura che l’aliquota unica al 15 per cento non ha subito modifiche nel contratto di governo col M5s e conferma le parole del leader pentastellato, Luigi Di Maio: “Restiamo due forze alternative, manteniamo la nostra coerenza in ciò che è stato promesso in campagna elettorale. E’ evidente che si è raggiunto un compromesso. Per noi era importante fare la flat tax, per il M5s il reddito di cittadinanza.”. Meli ribatte: “Voi avete portato la flat tax, anche se sulla carta, perché secondo me di questo programma condiviso non verrà fatto nulla. Ma avete ottenuto la tassa piatta in virtù della Costituzione. I grillini non hanno ottenuto il reddito di cittadinanza e infatti quello nel contratto non è il vero reddito di cittadinanza. E lei lo sa bene. In più, i 5 Stelle hanno avuto il limite di due anni prima che si possa applicare il provvedimento. Di Maio” – continua – ” col suo ultimo spottone elettorale propagandistico cosa ha ottenuto? Ha fatto una campagna elettorale sul reddito di cittadinanza e quello vero non c’è in quel contratto?”. Siri ribatte: “Noi della Lega abbiamo lavorato per essere coerente con il nostro programma di governo. Questa domanda la faccia al M5S. Non riesco a capire perché ha questo pessimismo sulle nostre intenzioni, dicendo che questo programma non si realizzerà mai. Il pensiero crea. Bisogna essere un po’ più ottimisti, perché in gioco c’è il bene del Paese. Noi cerchiamo davvero di fare qualcosa di utile e di cambiare anche lo stato d’animo dei cittadini, dopo 5 anni di rassegnazione, di prostrazione, di sofferenza”. “Nessuno dubita delle vostre intenzioni” – replica la giornalista – “anche perché la Lega fa un salto nel buio insieme ai grillini. Il problema è se ci sono i soldi per fare tutto quello che volete, perché io leggo sui giornali dei conti che fanno rabbrividire e che fanno pensare a una Italia in default se dovesse esserci la flat tax”. “Ieri uno studio dell’Oxford Economics ha detto che la flat tax fin dal primo anno potrebbe far aumentare il Pil al 3 %“, risponde Siri