“Il nome di Conte reso pubblico soltanto per bruciarlo? No, lo confermiamo. Noi facciamo le cose sul serio, se lo abbiamo fatto è perché ci crediamo”. Così il deputato M5s Alfonso Bonafede, dopo i tempi lunghi del Colle, a proposito delle voci sull’incarico di Giuseppe Conte in bilico e l’ipotesi Di Maio tornata a rimbalzare. “Di Maio premier? Non è carnevale, il nostro nome resta Conte”, ha tagliato corto pure Gian Marco Centinaio, capogruppo leghista al Senato, allineandosi al niet già espresso da Salvini.