In recepimento della Direttiva UE 2016/97, il nostro ordinamento introdurrà l'arbitrato assicurativo. L'obiettivo è quello di snellire le procedure, nonché abbassare costi e premi
RC Auto: presto le controversie tra clienti e compagnie assicurative saranno risolte da un Arbitro assicurativo “efficace, imparziale e indipendente”: è quanto stabilisce un decreto del Parlamento che recepisce la Direttiva UE 2016/97. Le compagnie assicurative sottoposte alla vigilanza dell’IVASS – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – saranno peraltro obbligate ad aderire a queste nuove prassi di risoluzione extra-giudiziale (che potrà usufruire pure di organi già esistenti).
Ciò comporterà la modifica del testo del Codice delle Assicurazioni private, nonché del Codice del Consumo per inserire l’IVASS e Consob tra le Autorità competenti in materia. L’obiettivo è di contenere le spese relative al contenzioso giudiziario, con la prospettiva che ciò garantisca importi dei premi assicurativi più “leggeri” per gli automobilisti: infatti, la figura dell’arbitro dovrebbe comportare un decremento dei costi della contesa giudiziaria, con relativi benefici economici derivanti. Fermo restando che la soluzione dell’arbitrato non precluderà la possibilità di ricorrere ad altri strumenti di tutela già previsti dall’ordinamento.
Inoltre, con l’istituzione del nuovo organismo presso l’Ivass viene data una risposta ad utenti e assicuratori che da tempo esprimevano il bisogno di istituire procedure normative più snelle e agili per estinguere i contenziosi in tema di RC Auto: già nel 2013, infatti, Federconsumatori aveva chiesto formalmente a Bankitalia e all’Ivass di estendere il ricorso all’arbitrato alle controversie in campo assicurativo.