Dopo Adena Friedman alla guida del Nasdaq, ora anche la Borsa di New York sceglie una donna, nominando come 67esimo presidente la 43enne Stacey Cunningham, prima donna al comando del New York Stock Exchange in 226 anni di storia. Una carriera iniziata con uno stage nel 1994, quando il bagno delle donne si trovava al settimo piano della struttura ed era stato ricavato da una vecchia cabina telefonica.
Gli uomini invece, ha ricordato la Cunningham in un’intervista, in quegli anni avevano a disposizione bagni sontuosi, con divani e un inserviente fisso. Un inizio che ricorda quello di altre ‘prime’ donne della storia, come le donne di colore americane che lavoravano alla Nasa negli anni Sessanta, costrette a percorrere chilometri per raggiungere i bagni dell’edificio. Ma poco importava alla giovane Cunningham, abituata a essere in anticipo rispetto ai tempi: due anni dopo l’ingresso a Wall Strett era già sul floor del New York Stock Exchange, una delle trenta donne fra i 1.300 uomini che ci lavoravano.
La neo presidente del Nyse ha anche trovato il tempo di prendersi una pausa nel pieno della propria carriera, scegliendo di frequentare nel 2005 un corso di cucina di nove mesi, lavorando anche in un ristorante per sei settimane. Nel 2007 poi il ritorno al lavoro, questa volta al Nasdaq, dove rimane fino al 2012, per poi tornare al Nyse dove in meno di un anno viene promossa prima capo delle vendite, poi responsabile della gestione delle relazioni e infine Chief operating officer nel 2015.
Cunningham assumerà l’incarico il 25 maggio, quando lascerà l’attuale numero uno Tom Farley, che ha lasciato il Nyse in ottimo stato. La principale sfida per la Cunningham sarà quella dell’introduzione di nuove tecnologie per sostituire un sistema datato che procede lentamente. In un discorso che risale all’inizio di quest’anno, Cunningham ha indicato come sua fonte di ispirazione la defunta Mauriel Siebert, che nel 1968 fu la prima donna ad unirsi ai ranghi del Nyse. Fu proprio grazie alla Siebert che la Borsa aveva deciso di trasformare la cabina telefonica in un bagno per signore.