Ha messo per qualche attimo le mani in tasca mentre al porto di Palermo suonavano l’inno di Mameli in ricordo di Giovanni Falcone. Forse una distrazione che, però, ha esposto Roberto Fico alle polemiche incrociate degli oppositori politici: dal Partito democratico a Fratelli d’Italia. Tanto che il numero uno di Montecitorio è stato costretto a replicare su facebook: “Il rispetto per il Paese passa da qui, da quello che noi facciamo ogni giorno, dalla dignità che con le nostre azioni diamo alle istituzioni. Ma capisco che faccia più notizia una mano tenuta in tasca per sei secondi mentre ero assorto da tutta quella energia e da quelle emozioni, piuttosto che tutto quanto detto e fatto in questa meravigliosa giornata. Preferisco una mano in tasca per qualche secondo alla mano sul cuore di chi poi tradisce lo Stato“, ha scritto su facebook il presidente della Camera, che si trovava nel capoluogo siciliano per partecipare alle manifestazioni per il ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci. Fermo insieme alle altre autorità al porto palermitano, dove stava per approdare la Nave della legalità, è stata immortalato in un video con le mani in tasca mentre risuona l’inno di Mameli.
Un fotogramma che ha scatenato i leader politici a cominciare da Giorgia Meloni, che su facebook ha scritto: “Un presidente della Camera con le mani in tasca durante l’Inno d’Italia è semplicemente indegno”. Duro anche Ignazio La Russa, che ha diffuso apposita nota per dire: “Non posso non trovare offensivo e poco rispettoso delle istituzioni che anche lo stesso Fico rappresenta, vedere le immagini del presidente della Camera che a Palermo, nel giorno del ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci, tiene le mani in tasca durante l’Inno di Mameli. Se nelle sue corde non c’è l’amore per la Patria e il rispetto per le persone che in nome della Nazione sono morte, Fico come minimo si astenga dal partecipare a manifestazioni come quella per Falcone, anche se certo, sarebbe meglio prendesse l’autobus e lasciasse la presidenza della Camera con le mani dove preferisce lui”.
La terza carica dello Stato viene attaccato anche dal Pd. Il sottosegretario e senatore Davide Faraone posta il video con le immagini su twitter e scrive: “Questo è il senso dello Stato e delle istituzioni che dimostra il presidente della Camera. I gesti dicono più delle parole”. Per Monica Cirinnà addirittura quelle immagini fanno venire “fuori il vero volto del tanto sbandierato cambiamento M5S: nessun rispetto per gli italiani, le sue istituzioni, la legalità e la democrazia”. A difendere Fico arrivano però Pietro Grasso e Maria Falcone. “Questo non è il giorno delle polemiche ma della memoria e della partecipazione per condividere l’impegno per il futuro della Italia. Sono polemiche che non vanno fatte in queste giornate”, dice l’ex presidente del Senato. “Ognuno può cantare l’inno di Mameli come lo sente, in modo diverso. Non è una cosa grave“, dice la sorella del magistrato.