Il magnate di Hollywood era caduto in disgrazia dopo le accuse di molestie ricevuta da decine di donne del mondo dello spettacolo. La polizia era pronto ad arrestarlo, riferisce il quotidiano statunitense
Dopo un’inchiesta durata mesi, Harvey Weinstein si consegnerà alla polizia di Manhattan venerdì mattina. La decisione del produttore cinematografico americano, caduto in disgrazia dopo le accuse di molestie ricevuta da decine di donne del mondo dello spettacolo, è stata rivelata dal New York Times, che ha anche riferito che gli investigatori erano pronti ad arrestarlo.
Le stelle del cinema e gli impiegati della sua compagnia hanno descritto una storia lunga decenni di abusi e aggressione sessuali da parte di Weinstein, accusato anche di aver pagato o costrette a rimanere in silenzio le sue vittime. Secondo il Nyt, il magnate andrà sicuramente a processo per almeno un caso, quello di Lucia Evans, che ha detto che Weinstein l’ha costretta a fare sesso orale durante una riunione di lavoro nel 200. Non è ancora chiaro se le accuse di altre vittime siano state archiviate. Gli inquirenti hanno anche indagato Weinstein per l’accusa di aver violentato un attrice, Paz de la Huerta, nella sua casa di New York nel 2000.
I procuratori di Manhattan e Los Angeles e la polizia di Londra hanno indagato sulle accuse di aggressione sessuale contro di lui, mentre i procuratori federali di Manhattan hanno ampliato la loro inchiesta su possibili scorrettezze finanziarie e includendo le accuse secondo cui Weinstein avrebbe violato delle leggi federali sullo stalking.