“Questo governo è un film horror e resta tale anche se cambiano i personaggi e gli interpreti. Che ci siano Paolo Savona o altri, il contratto di governo e la trama per me rimangono un film dell’orrore “. Così a L’Aria che Tira (La7) la deputata Pd, Alessia Morani, si pronuncia sul nuovo esecutivo targato M5s-Lega. E aggiunge: “Mi stupisce che si parli con tanta leggerezza di conseguenze nefaste per il nostro Paese e per i risparmi degli italiani. Non si tratta banalmente, come ha detto Mario Giordano, di individuare un nemico e cioè i vincoli europei. Il nemico purtroppo ce l’abbiamo in casa ed è il debito pubblico, che è finanziato per il 60% dagli italiani attraverso i titoli di Stato e per il resto viene acquistato dalla Bce. Con tanta leggerezza si parla di spendere 100 miliardi” – continua – “come se noi fossimo una famiglia ricca e ce lo potessimo permettere. In questo modo, non ci rimettono i ricchi, ma le persone più deboli e fragili”. Mario Giordano, direttore delle Strategie e dello Sviluppo dell’informazione Mediaset, scuote ripetutamente la testa. Poi esplode la polemica. “Non diciamo stupidaggini” – insorge il giornalista – “Ci hanno rimesso in questi anni i più deboli. Il film horror lo abbiamo già visto dal 2011 in poi“. Morani ribatte: “Non lo dico io, ma osservatori più titolati di me. Io sono semplicemente una parlamentare di opposizione”. “Certo, Savona e Morani” – commenta Giordano – “Sentiamo chi ha più spessore tra Savona e Morani”. “Non è questione di spessore, ma si tratta di visioni politiche diverse” – replica Morani – “Rispetto al curriculum di Savona, non ho nulla da eccepire. Magari possiamo eccepire sul curriculum di Conte. Nel mio curriculum non c’è scritto niente di falso, è più modesto ma vero. Magari qualcuno poteva evitare di gonfiare a dismisura il curriculum di Conte”. “Come la Fedeli” – controbatte a più riprese Giordano – “Avete fatto ministro della Pubblica Istruzione una che è senza laurea e ha detto bugie”
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