di Felice Lucia

Purtroppo ho notato che troppo spesso sugli organi di informazione si raccontano fatti che sono molto lontani dalla realtà, e soprattutto dalle persone. In questi giorni mi sono fermato a sentire per strada quello che la gente pensa di questo futuro governo e sicuramente il giudizio è positivo. Sì, le persone che purtroppo durante il giorno devono pensare a come sbarcare il lunario – in Italia abbiamo milioni di poveri e persone vicine alla soglia di povertà – aspettano fiduciosi che sia fatta una politica seria nei loro confronto per reintegrarli e dargli dignità.

A loro non interessano calcoli o la politica di palazzo ma solo che si faccia qualcosa e presto.

L’altro giorno degli amici del Sud che abitano a Milano mi raccontavano di sentirsi continuamente minacciati dal fenomeno immigrazione che si sente molto nelle città. Il sentire comune o quantomeno la pancia degli italiani si aspetta un segnale: senza voler demonizzare i governi precedenti, è chiaro che qualcosa è andato male se queste persone hanno deciso di votare in massa per due partiti populisti.

Del resto, dello spread che aumenta di qualche punto, di quello che dice il Times o qualche notabile di Bruxelles, alla gente non interessa. Né dei tecnicismi del contratto e dei suoi contenuti. Nonostante questo hanno bisogno di credere che qualcosa nelle loro vite possa migliorare.

Io personalmente, come la maggior parte delle persone che ho incontrato per strada, spero che questo governo faccia cose per il bene dell’Italia e ho apprezzato molti dei contenuti del programma come l’acqua pubblica, meno sulle fonti rinnovabili. Al di là del contratto, contano le persone; al di là che il presidente del Consiglio sia o no eletto, l’importante è che faccia davvero del bene.

Ho letto il curriculum del professor Giuseppe Conte – neo incaricato presidente del consiglio – ed è la storia di una persona che, preso l’ascensore sociale, si è fatto da solo. Se per i miei figli ci fossero le condizioni di prendere l’ascensore sociale già questo per me sarebbe un grande successo. Finora non si è parlato di contenuti ma sempre di gossip politici. Questa è la prima volta che si parla di fatti: è giusto criticarli se sono sbagliati o non ci piacciono ma mi auguro che si continui in questa direzione.

L’ordine mondiale delle cose sta cambiando molto velocemente. Basti pensare alla politica di Trump sui dazi che ha da poco ottenuto un successo con la Cina che ha accettato di diminuire il deficit commerciale. Intanto alle porte c’è un conflitto con l’Iran, che le nuove tecnologie robot e intelligenza artificiale stanno cambiando il nostro lavoro molto velocemente.

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