Questa mattina, venerdì 25 maggio, nella valle del Frejus, al confine tra Italia e Francia, è stato scoperto il cadavere di un migrante in stato avanzato di decomposizione. Lo hanno ritrovato lungo il torrente, nel sentiero che conduce all’orrido tra la neve e i detriti. Si tratta della prima vittima sul versante italiano dopo la morte di Mathew Blessing e Mamadou: “Probabilmente ha preso una via meno semplice in inverno per evitare i controlli – racconta una delle volontarie di Rainbow for Africa, Silvia Massara – questi ragazzi hanno paura quando attraversano le montagne e spesso prendono le vie più difficili. La responsabilità di questa situazione è dell’Europa che chiude le frontiere”.
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