L'annuncio su Twitter al centro della polemica. "Non sapevo quale foto mettere e ne ho presa una da internet - dice a IlFattoQuotidiano.it l'esponente del Movimento 5 Stelle - forse avrei dovuto specificare meglio nel tweet, ma l’ho fatto un po’ di fretta. Resta il fatto che la notizia è vera"
Annuncio con gaffe per il capogruppo pentastellato al Comune di Roma. Nei giorni scorsi, nella Capitale sono iniziati i lavori per l’installazione delle cosiddette strisce pedonali luminose. La sperimentazione, a quanto spiega una nota dal Campidoglio, avverrà in via Amba Aradam, nel punto in cui esattamente un anno fa perse la vita la 16enne Alice Galli, investita da un taxi. Nel tentare di dare enfasi alla notizia, il leader del M5S in Assemblea Capitolina, Paolo Ferrara, ha postato un tweet polemico nei confronti delle passate amministrazioni, corredato da una fotografia notturna di un viale alberato e le strisce pedonali già funzionanti. “Siamo passati dalla cresta sulla vernice che si scoloriva – annuncia il capogruppo – ai lavori per la messa in sicurezza con strisce pedonali luminose. Un nuovo sistema di segnaletica orizzontale a led che consentirà la sicurezza dell’attraversamento. Succede anche questo a Roma sotto gli occhi dei tromboni”. E giù la foto.
Siamo passati dalla cresta sulla vernice che si scoloriva ai lavori x la messa in sicurezza con strisce pedonali luminose. Un nuovo sistema di segnaletica orizzontale a led che consentirà la sicurezza dell’attraversamento. Succede anche questo a Roma sotto gli occhi dei tromboni pic.twitter.com/waxbBj1xkF
— Paolo Ferrara M5S (@Paolo__Ferrara) 24 maggio 2018
Peccato che internet non perdoni e conservi tutto. Perché in realtà l’immagine non ritrae la via in zona San Giovanni – inconfondibile per chi un minimo conosce Roma – ma è stata presa da un articolo pubblicato online dal quotidiano La Stampa ben due anni fa, il 27 aprile 2016, e che racconta di un progetto sperimentale avviato a Cambrils, in Catalogna. Apriti cielo. Ai retweet e mi piace di rito iniziano ad arrivare anche gli insulti. “Ma come si fa? Perché insultarci così dicendo bugie?”, scrive Chiara, mentre Tony urla: “E’ un fake!”; e ancora: “Che figuraccia”, dice Anna mentre Fiorella allarga le braccia: “Vivono come all’interno di un videogioco, tutto ciò che li indottrina diventa realtà”.
Abbiamo provato a chiedere spiegazioni a Paolo Ferrara, che ha ammesso la “leggerezza”: “Non sapevo quale foto mettere e ne ho presa una da internet – dice a IlFattoQuotidiano.it – forse avrei dovuto specificare meglio nel tweet, ma l’ho fatto un po’ di fretta. Resta il fatto che la notizia è vera, lo ha annunciato anche il sito del Comune di Roma (che correda la news con un segnale di lavori in corso, ndr) e quando saranno conclusi i lavori magari potremmo postare anche la foto reale”. Un peccato veniale o la voglia di raccontare qualcosa che ancora non si e’ realizzato? Lo “scivolone” non è stato perdonato al capogruppo, già reduce da qualche scivolone di troppo, come le polemiche con i cronisti sul tritovagliatore di Ostia (poi realmente messo in funzione), sull’utilizzo dell’auto blu (prima) e dei rimborsi taxi (poi) e l’acquisto di due macbook per il gruppo M5S al prezzo di 7.000 euro.
A bacchettarlo anche il consigliere del Pd, Marco Palumbo: “Ferrara tarocca foto e pubblica immagini della Spagna che risalgono al 2016 spacciandole per odierne di Roma. Una abitudine che lo vede recidivo”. Poi l’appello ironico: “Avvocato del popolo (riferito al premier incaricato Giuseppe Conte, ndr) intervieni a difesa dei creduloni che su Facebook lo plaudono”.