“Oggi la mafia è più portata a trattare che a lottare, se ovviamente lo Stato asseconda i suoi voleri”. Il giornalista del fatto Quotidiano Marco Lillo anticipa alcuni contenuti dell’incontro “Stato e mafie, trattare o convivere?” con Franco Roberti, magistrato e già procuratore nazionale antimafia dal 2013 al 2017, al circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico dove è in corso la Festa del Fatto Quotidiano. “La trattativa è tipica del popolo italiano. Tra rispetto della legge astratta e aiuto alla famiglia si cerca il compromesso, la commedia, non la tragedia a differenza di quanto avviene all’estero”. “Se c’è una parte dello Stato che è incarnata da Paolo Borsellino e un’altra parte che va a casa della mafia e pone una trattativa, alla fine si finisce per isolare Borsellino e condannarlo a morte”.
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