Superata la notte – una delle più buie della recente storia repubblicana – il leader del Carroccio Matteo Salvini torna a parlare della crisi istituzionale scoppiata dopo il no di Mattarella al nome di Paolo Savona per il dicastero del Tesoro. E inizia a dettare la linea della Lega per la prossima fase politica. “Noi con i 5 stelle alle elezioni? C’è un contratto. Vedremo, valuteremo sui progetti”, ha detto Salvini. Proprio le mosse dell’ex cavaliere saranno determinanti per verificare la tenuta della coalizione di centrodestra, perché Salvini ha aggiunto molto chiaramente che “se Berlusconi voterà il governo Cottarelli addio alleanza: la nota di ieri era la stessa di Renzi, del Pd”. Il riferimento è al comunicato rilasciato dal leader di Forza Italia nella notte per difendere il capo dello Stato e per bollare come “irresponsabile” la richiesta di impeachment.
A proposito dell’ipotesi – avallata dallo stato maggiore del Movimento 5 stelle e da Giorgia Meloni – di ricorrere all’articolo 90 della Costituzione per mettere in stato d’accusa il presidente della Repubblica, Salvini glissa: “Io le cose le faccio se ho elementi concreti: al momento non li ho, devo vedere, devo studiare“, ha dichiarato durante l’intervista radiofonica. “Ci penseremo dalle prossime ore. Più che altro, mi interessa capire chi c’è dietro a un atteggiamento di questo genere”.
Il leader della Lega ne approfitta anche per rilanciare le sue accuse contro l’Europa, colpevole secondo lui di aver condizionato – direttamente o indirettamente – il capo dello Stato per la nomina di Carlo Cottarelli. “È uno che nelle ultime settimane non ha perso l’occasione per dire che le tasse non si toccano, la riforma Fornero ‘guai a voi’ e l’Europa non si deve mettere in discussione. E Mattarella me lo convoca. È una presa in giro nella presa in giro”, ha dichiarato Salvini. “Guarda caso è un signore del Fondo monetario internazionale. Emblema di quei poteri forti per i quali l’Italia o si allinea a certi diktat o non ha diritto di dar seguito alla volontà popolare”. E nell’apprendere la notizia del calo dello spread dopo la crisi istituzionale, il leader del Carroccio commenta così: “Lo spread è calato? Allora la prossima volta non votiamo nemmeno, non votiamo più“.
Prossima mossa l’ipotesi di una manifestazione leghista a Roma (“Ho il telefono strapieno dei messaggi di sindaci, avvocati, medici che mi invitano a farlo. Tutta gente sconcertata per quello che è accaduto”, dice Salvini) e l’idea di presentare una legge elettorale “con il Movimento 5 stelle grazie alla quale chi prende un voto in più va al governo”. Perché così, ha concluso il leader leghista, “vediamo se anche il Parlamento è a sovranità limitata o no”.
Politica - 28 Maggio 2018
Governo, Salvini: “Se Berlusconi vota Cottarelli, addio alleanza”. “Impeachment? Prima devo studiare”
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Se la posizione di Forza Italia fosse confermata, sarebbe la fine della coalizione di centrodestra. Il leader della Lega ha anche frenato su un eventuale accordo con M5s alle prossime elezioni (sarà valutato "sui progetti", dice) e sulla richiesta di impeachment. Ma lancia l'idea di proporre una legge elettorale in Parlamento con Di Maio per permettere "a chi prende un voto in più di andare al governo". E sullo spread in calo dice: "Allora non votiamo più"
Superata la notte – una delle più buie della recente storia repubblicana – il leader del Carroccio Matteo Salvini torna a parlare della crisi istituzionale scoppiata dopo il no di Mattarella al nome di Paolo Savona per il dicastero del Tesoro. E inizia a dettare la linea della Lega per la prossima fase politica. “Noi con i 5 stelle alle elezioni? C’è un contratto. Vedremo, valuteremo sui progetti”, ha detto Salvini. Proprio le mosse dell’ex cavaliere saranno determinanti per verificare la tenuta della coalizione di centrodestra, perché Salvini ha aggiunto molto chiaramente che “se Berlusconi voterà il governo Cottarelli addio alleanza: la nota di ieri era la stessa di Renzi, del Pd”. Il riferimento è al comunicato rilasciato dal leader di Forza Italia nella notte per difendere il capo dello Stato e per bollare come “irresponsabile” la richiesta di impeachment.
A proposito dell’ipotesi – avallata dallo stato maggiore del Movimento 5 stelle e da Giorgia Meloni – di ricorrere all’articolo 90 della Costituzione per mettere in stato d’accusa il presidente della Repubblica, Salvini glissa: “Io le cose le faccio se ho elementi concreti: al momento non li ho, devo vedere, devo studiare“, ha dichiarato durante l’intervista radiofonica. “Ci penseremo dalle prossime ore. Più che altro, mi interessa capire chi c’è dietro a un atteggiamento di questo genere”.
Il leader della Lega ne approfitta anche per rilanciare le sue accuse contro l’Europa, colpevole secondo lui di aver condizionato – direttamente o indirettamente – il capo dello Stato per la nomina di Carlo Cottarelli. “È uno che nelle ultime settimane non ha perso l’occasione per dire che le tasse non si toccano, la riforma Fornero ‘guai a voi’ e l’Europa non si deve mettere in discussione. E Mattarella me lo convoca. È una presa in giro nella presa in giro”, ha dichiarato Salvini. “Guarda caso è un signore del Fondo monetario internazionale. Emblema di quei poteri forti per i quali l’Italia o si allinea a certi diktat o non ha diritto di dar seguito alla volontà popolare”. E nell’apprendere la notizia del calo dello spread dopo la crisi istituzionale, il leader del Carroccio commenta così: “Lo spread è calato? Allora la prossima volta non votiamo nemmeno, non votiamo più“.
Prossima mossa l’ipotesi di una manifestazione leghista a Roma (“Ho il telefono strapieno dei messaggi di sindaci, avvocati, medici che mi invitano a farlo. Tutta gente sconcertata per quello che è accaduto”, dice Salvini) e l’idea di presentare una legge elettorale “con il Movimento 5 stelle grazie alla quale chi prende un voto in più va al governo”. Perché così, ha concluso il leader leghista, “vediamo se anche il Parlamento è a sovranità limitata o no”.
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".