Secondo la presunta vittima, il ferrarista le ha toccato il seno in un bar di Montreal due anni fa. Il pilota, invece, sostiene che l'episodio non sia mai avvenuto e che la giovane lo abbia ricattato, chiedendo un assegno "a sette zeri"
Lo ha ricattato, minacciando di rendere pubblico un presunto episodio di molestie sessuali avvenuto a Montreal due anni fa. In cambio del suo silenzio, voleva un assegno con “una cifra a 7 zeri”. A rivelarlo è il pilota della Ferrari Kimi Raikkonen, che ha denunciato una donna canadese per estorsione. Secondo quanto rivelato dal quotidiano Lapresse, la donna sostiene che il ferrarista le ha afferrato il seno nel bar Velvet Speakeasy di Montreal, mentre un suo amico le ha toccato le parti intime. Il pilota, invece, ha fatto sapere tramite i suoi avvocati che la molestia non è mai avvenuta e che “ciò che la signora sta facendo è illegale”. Per questo è stata informata la polizia canadese, incaricata di fare luce sui fatti.
La presunta vittima, una donna di 20 anni, aveva pubblicato un post sul suo blog nell’ottobre 2016 in cui raccontava l’episodio, senza però pubblicare i nomi delle persone coinvolte. “Non avevo fatto nulla di sbagliato. Ho chiarito che non ero interessata alla tua proposta. Eppure tu e i tuoi amici avete pianificato un attacco che mi stava degradando”, scriveva la giovane. Poi nel febbraio scorso è comparso un nuovo post, intitolato #metoo, incentrato sulla stessa vicenda. “Avevo omesso consapevolmente di menzionare il tuo nome dal mio blog prima di pubblicarlo. Ho pensato che un nome come il tuo, avrebbe destato l’interesse dei media. Non volevo causarvi problemi”, si legge. “Ho smesso di proteggerti. Non ho fatto niente di male quella notte, sei tu che hai fatto qualcosa di sbagliato. Ora io userò il mio potere e voi subirete le conseguenze delle vostre azioni”, conclude la donna.
I legali di Raikkonen, come riporta il quotidiano canadese, hanno ricevuto una lettera di richiesta danni qualche settimana fa dall’avvocato della presunta vittima. In risposta hanno presentato la denuncia alla polizia, contestando alla 20enne di aver chiesto dei soldi al pilota in cambio del silenzio. “Il nostro cliente trova tutto questo assurdo. Per lui è importante che si faccia luce su questo”, hanno dichiarato in un comunicato. Gli investigatori proseguono le indagini e ascolteranno la donna per conoscere la sua versione dei fatti.