Costretta a letto in una sorta di gabbia, rinchiusa a chiave nella sua stanza senza bagno, schiaffeggiata, insultata e strattonata: sono alcuni dei maltrattamenti subiti da un’anziana in una casa di riposo a Roccagorga (Latina) ed emersi nel corso di un’indagine del Nas carabinieri di Latina. I militari oggi hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e un decreto di sequestro preventivo della struttura. L’indagine, denominata “Gabbia” è iniziata dopo la denuncia presentata dai familiari dell’anziana.
Da intercettazioni telefoniche, ambientali ed audio/video da cui sono emersi, fanno sapere i carabinieri del Nas, “episodi di autoritarismo e violenza perpetrati, dal titolare e dalle operatrici della comunità alloggio per anziani ai danni dell’anziana ospite ‘non autosufficiente’”.
Tra le tante vessazioni, spiegano i carabinieri, le modalità con le quali la donna era “praticamente ristretta nel solo spazio della propria branda. Grazie all’applicazione di sbarre metalliche sul letto era stata realizzata una vera e propria ‘gabbia’, da cui il nome dell’operazione”.
Secondo l’accusa, “l’anziana ospite è stata più volte chiusa a chiave all’interno della propria stanza, peraltro priva di servizi igienici”. Alla donna “venivano spesso tirati i capelli” e veniva “anche schiaffeggiata, strattonata e pesantemente ingiuriata”. L’attività del Nas carabinieri si è svolta sotto la direzione e il coordinamento della procura di Latina. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, che ha disposto il sequestro preventivo dell’intera struttura e il contestuale trasferimento degli anziani ospiti presenti nel corso delle operazioni. I provvedimenti, eseguiti tra i comuni di Roccagorga (Latina), Maenza (Latina) e Sezze (Latina), sono stati eseguiti nei confronti del titolare della struttura, della moglie e di ulteriori cinque operatrici socio sanitarie, tre delle quali di nazionalità romena.