L’hanno vista, e fotografata, mentre scodinzolava felice tra i cavalli dei Corazzieri del Quirinale. Probabile che i quasi 90 giorni in attesa di un governo abbiano spossato anche lei. Briciola, la cagnetta mascotte del IV Reggimento dei Carabinieri a cavallo, è stata finalmente avvistata a trotterellare davanti al portone del Capo dello Stato poco prima dell’arrivo del nuovo presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Lontani avi pincher, una codina attorcigliata come un Akita qualunque, pelo nobilmente fulvo, Briciola ha cominciato ad abitare nelle stanze del Quirinale nel 2011 ed è stata rapidamente notata dai rapaci sguardi social all’arrivo del suo attuale inquilino, Sergio Mattarella, nel 2015. Mantellina bianca e rossa (che speriamo le venga tolta almeno d’estate), al passo e talvolta perfino un po’ più veloce degli alti cavalli dei corazzieri, Briciola è solo l’ultima erede di una lunga tradizione di mascotte del IV Reggimento che è iniziata nei primi Anni Ottanta.
In principio fu Trombetta, poi Birba, infine Lady, pensionata dopo dodici anni di servizio per problemi alle cataratte. Pare comunque che qualche interesse, durante queste estenuanti consultazioni, la piccola cagnetta l’abbia avuto nel sapere in anticipo da Mattarella il nome del futuro ministro dell’ambiente. Rumors privi di fondamento, però, e un’unica certezza: in queste ore tra una sistematina alla lunghezza e alla lucentezza del pelo, Briciola si sta concentrando per prepararsi al meglio in vista della parata del 2 giugno. In modo che non si dica che a celebrare la Repubblica non ci sarà un cane.