La Polizia ha fermato tre minorenni per lo stupro di una ragazzina di 12 anni avvenuto ad aprile a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. A dare il via alle indagini era stata la denuncia della giovanissima vittima, che aveva deciso di raccontare degli abusi subiti dopo una mese di silenzio. La 12enne ha spiegato di aver accettato un invito a uscire in motorino da parte di un ragazzo più grande, invito che si è poi rivelato essere una trappola quando l’accompagnatore ha portato la ragazzina in un luogo appartato, in campagna, dove sarebbero avvenuti gli abusi anche da parte degli altri due adolescenti. I presunti stupratori hanno tra i 14 e i 16 anni.

Il lavoro degli inquirenti si è svolto in un clima di massima riservatezza, caratterizzato dal susseguirsi di voci non confermate, come quella – poi smentita – secondo cui la 12enne sarebbe rimasta incinta in seguito allo stupro. La giovane aveva deciso di denunciare perché convinta a parlare da insegnanti e genitori, preoccupati per le sue condizioni emotive visibilmente alterate. “Nessun trionfalismo né giustizialismo. L’obiettivo della famiglia è solo quello di tutelare la privacy della ragazza”, ha detto l’avvocato Roberto Chiavarone, che assiste la famiglia della 12enne.

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