Il conduttore si è sfogato con il settimanale Spy: "Tutto si è concentrato su Cristina Parodi, senza però capire a cosa si andasse incontro. A un prodotto urlato come Domenica live, pur condotto con grande maestria e professionalità, si contrapponeva una linea signorile ma senza contenuti. La conduzione della Parodi non è criticabile, ma è stata asettica"
Claudio Lippi si sfoga e lo fa con il settimanale Spy: “L’esperienza di Domenica in mi ha avvilito. Mi hanno fortemente voluto nel cast sin dall’inizio, ma dalla prima puntata c’è stato un uso improprio della mia persona e non si è più potuto recuperare. Il progetto con le signore Parodi, ahinoi, è fallito sul nascere”. Il conduttore si toglie qualche sassolino dalla scarpa e continua: “Tutto si è concentrato su Cristina Parodi, senza però capire a cosa si andasse incontro. A un prodotto urlato come Domenica live, pur condotto con grande maestria e professionalità, si contrapponeva una linea signorile ma senza contenuti. La conduzione della Parodi non è criticabile, ma è stata asettica ed è mancato il coinvolgimento”. E ancora: “Ho fatto quel che mi è stato chiesto, cioè niente, e ho portato avanti faticosamente la mia inutile presenza. Spesso mi sono chiesto “Che ci faccio qui?”. Ho mandato un messaggio alla Parodi sul finale di trasmissione. Le ho detto che non è stato piacevole ignorare la mia presenza: tutti meritano rispetto, io non l’ho riscontrato. Non è una polemica, ma una constatazione”. Un bilancio, quello tracciato da Lippi, non certo positivo che va ad amplificare il malcontento per una stagione del contenitore domenicale di RaiUno che non può certo dirsi riuscita.