Ambiente: Sergio Costa – I 5 stelle riescono a mettere uno dei loro anche sulla poltrona dell’Ambiente e non una pedina a caso, ma uno dei simboli della campagna elettorale: Sergio Costa, 59 anni, generale di brigata dell’Arma dei carabinieri e comandante della Regione Campania dei carabinieri forestali. Laureato in Scienze Agrarie, master in Diritto dell’Ambiente e specializzato in investigazioni ambientali, da sempre impegnato nel contrasto alle ecomafie e al clan dei Casalesi. All’inizio del 2000 ha guidato la sua indagine più famosa:
quella sui rifiuti tossici interrati dal clan dei Casalesi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la piana agricola del Casertano al confine con Napoli. E’ così che venne presentato dai grillini ai propri elettori: “Ha scoperto”, continua il testo di presentazione, “la più grande discarica di rifiuti pericolosi di Europa seppellita nel territorio di Caserta, mettendo a nudo gli opachi rapporti delinquenziali nell’ambito dei rifiuti tossici. Ha anche scoperto la discarica dei rifiuti nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio“. Inoltre, si legge, “ha operato attivamente nell’ambito di indagini internazionali sempre nell’ambito di traffico illecito di rifiuti nocivi. Ha collaborato con la Direzione Nazionale Antimafia nello svolgimento di analisi investigative ambientali sull’intero territorio nazionale”. E’ stato molto critico con lo scioglimento del Corpo forestale nell’Arma dei carabinieri per effetto della Riforma Madia.

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