Ecco i dieci motivi per cui questa edizione del Gieffe rimarrà impressa nella storia della “trash television”
Quella che termina stasera è un’edizione del Grande Fratello (la quindicesima) che sicuramente non ci dimenticheremo facilmente. Anzitutto per il ritorno di “lady cazziatone”, aka Barbara d’Urso, alla conduzione del reality di Canale 5: la conduttrice ha portato il suo stile, la sua tempra e anche i suoi personaggi prediletti già visti nei suoi salotti, trasformando di fatto il programma in uno spin-off di Domenica Live. Questa sera, tra l’altro, ospite della finale sarà Gina Lollobrigida, che qualche volta è stata presente nel contenitore domenicale. In attesa di scoprire il vincitore, che secondo le quote Sisal Matchpoint sarà il “tarzan di Viterbo” Alberto Mezzetti, ecco i dieci motivi per cui questa edizione del Gieffe rimarrà impressa nella storia della “trash television”.
GLI SCANDALI – Dalle bestemmie alle risse, i reality sono sempre stati uno specchio sulla società anche con i loro comportamenti più volgari e condannabili. Quest’anno, però, al GF si sono superati. Per la prima volta un intero cast si è alleato a mo’ di branco contro una sola concorrente, la spagnola Aida Nizar e il pubblico si è ribellato con fermezza sui social. Non solo: la stessa Nizar è stata accusata di razzismo nei confronti di Baye Dame, il concorrente senegalese che l’aveva aggredita contro il muro e che poi è stato squalificato. Anche Luigi Mario Favoloso è stato espulso per aver indossato una maglia con una scritta sessista contro Selvaggia Lucarelli, e sempre lui ha paragonato la senatrice Stefania Pezzopane a un “puff”. E ancora, Filippo Contri, che se ne è tornato a casa con ben due denunce: una da parte degli animalisti per aver raccontato di aver picchiato e tagliato la coda al suo cane, una da parte di Asia Argento, che ha offeso mentre si trovava dentro la Casa. Hanno fatto l’en plein.