È salito a circa 120 il numero delle persone, principalmente bambini, che da venerdì ad oggi hanno avvertito malori e si sono presentate in pronto soccorso all’ospedale di Pescara. Tra loro anche sei insegnanti. Si tratta di bimbi, alcuni dei quali sono stati ricoverati, iscritti in almeno sei o sette scuole della città e residenti in zone diverse del capoluogo adriatico
La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla vicenda dei malori tra i bimbi colpiti da una presunta tossinfezione alimentare. L’ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti. Titolare del fascicolo, che non presenta al momento indagati, è il sostituto procuratore Anna Benigni. È salito a circa 120 il numero delle persone, principalmente bambini, che da venerdì ad oggi hanno avvertito malori e si sono presentate in pronto soccorso all’ospedale di Pescara. Tra loro anche sei insegnanti. Si tratta di bimbi, alcuni dei quali sono stati ricoverati, iscritti in almeno sei o sette scuole della città e residenti in zone diverse del capoluogo adriatico.
Escluso un virus ed esclusa, “fino ad ora”, anche la salmonella. Si tratta con tutta probabilità di un’infezione di origine batterica, ma “i campioni sottoposti a coltura non hanno dato finora esito di positività” fa sapere la Asl di Pescara nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto della situazione sulla vicenda dei bimbi di numerose scuole del capoluogo adriatico colti da malore con sintomi da tossinfezione alimentare e finiti in ospedale. L’istituto zooprofilattico si è occupato di analizzare i campioni prelevati dai Carabinieri del Nas nel centro di cottura che serve le mense delle scuole cittadine. Dalla Direzione sanitaria della Asl ribadiscono che, vista la tipologia dei sintomi non si tratta di un’emergenza; gli unici effetti, considerati i numeri, sono tempi di attesa più lunghi. Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, con apposita ordinanza, ha sospeso, a partire da oggi, il servizio di mensa nelle scuole comunali, fino a chiarimenti. “La Regione c’è e sta seguendo e monitorando con la massima attenzione tramite la Asl di Pescara e tramite l’Istituto Zooprofilattico, che rispondono all’assessorato alla Sanità” dice all’Ansal’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci.
Asl e carabinieri sono tornati nel centro cottura che serve le mense delle scuole del capoluogo adriatico e hanno eseguito sequestri e vincoli sanitari di alimenti e campioni completi di tutte le matrici alimentari presenti nella struttura. L’attività è finalizzata a non tralasciare alcun aspetto. Nas e Asl erano già intervenuti nel centro cottura sabato, subito dopo i primi malori. In quell’occasione erano stati campionati alimenti e pasti test, in corso di analisi da parte dell’istituto zooprofilattico.
Nei giorni precedenti ai primi malori sono stati preparati pasati cone uova, pasta, carne, verdure e ortaggi. Il menù estivo, nella quarta settimana, prevedeva, infatti, per il giovedì pasta con crema di carciofi, uova strapazzate, insalata mista estiva, pane e frutta, e per il venerdì pasta alla marinara, arrosto di tacchino (affettato), carote julienne, pane e biscotto. Il menù, reperibile sul sito del Comune di Pescara, è sottoscritto da un dietista e da un biologo nutrizionista. Il servizio di refezione scolastica di Pescara è gestito da un’associazione temporanea di imprese (ati), che ha vinto una gara europea nel 2016.