Si fa presto a dire elettrica, quando c’è un mercato (quello italiano) che da questo punto di vista latita parecchio. Ma la I-Pace è una global car, e non si cura delle piccolezze di casa nostra. Soprattutto, è un biglietto da visita per la mobilità futura della casa inglese. Che per la prima vettura a elettroni della sua storia ha scelto un’architettura suv, soprattutto perché il boom di questi veicoli non accenna a diminuire: si toccherà quota 24,3 milioni di pezzi venduti nel 2020.
La prima cosa che salta all’occhio, guardandola da ferma, sono le proporzioni. Alla lunghezza di 4,68 metri corrisponde un interasse di quasi 3: un rapporto che si traduce in tanto spazio in più per passeggeri e bagagli. Anche perché le batterie sono sistemate sotto l’abitacolo (proteso decisamente in avanti), in modo da liberare spazio, abbassare più possibile il baricentro e garantire stabilità. Sono del tipo agli ioni di litio, e si ricaricano per l’80% in 40 minuti (100 kW) o in 10 ore da presa domestica o wallbox (7 kW). Ma niente paura, lo stato della batteria si controlla tramite l’app Jaguar InControl Remote, che serve pure a pre-condizionare l’auto.
Le linee laterali sono accattivanti, il posteriore è squadrato e funzionale, mentre il portellone (sul modello base non è elettrico) consente un comodo accesso al vano bagagli. Poi c’è il muso, decisamente corto. Non c’era bisogno di esagerare coi centimetri visto che il motore elettrico anteriore non porta via troppo spazio. Spazio che invece occupa un cruscotto un pò troppo imponente, che dal lato guidatore incorpora anche l’head-up display con le info su velocità e navigazione proiettate sul vetro. Il resto dei comandi è gestito da due schermi touch per infotainment e sistemi di bordo: a chi tuttavia si aspettava interni ultra-futuristici rispondiamo che i designer inglesi sono stati invece innovatori nel solco della tradizione. E’ pur sempre una Jaguar…
A proposito di unità elettriche, ce ne sono due: una all’avantreno e una al retrotreno, per una potenza complessiva di 400 cavalli. Numero che evoca un certo livello di prestazionalità: la velocità di punta tocca i 200 orari, mentre per lo scatto da zero a cento ci vogliono 4,8 secondi.
Certo, se si vuole preservare la batteria conviene andarci piano. E’ vero che i dati diffusi dai tecnici inglesi le accreditano un’autonomia di 480 chilometri, ma sappiamo bene che quando si parla di elettriche la percorrenza reale è ben diversa, e dipende da fattori a volte poco controllabili come il clima. Comunque, a compensare un piede magari troppo pesante ci pensa l’auto stessa: quando lo si alza dal pedale dell’acceleratore non c’è semplice decelerazione, ma una vera e propria frenata (più o meno decisa a seconda del setting scelto) che serve a rigenerare le batterie. Dunque meglio cominciare ad abituarsi a guidare con un solo pedale, se si sceglie un’auto come questa: i freni non possiamo giudicarli, non li abbiamo toccati quasi mai…
Alla guida, la I-Pace è divertente assai. Come ogni elettrica è generosa: ti dà tutto subito, senza esitazioni. Del resto, la funzione di coppia non è una curva ma una retta, e questo spiega la pienezza della spinta fin da primo istante (come pure quella sensazione di vuoto in alto), amplificata da una buona dose di sportività. L’agilità, invece, per sua natura è un qualcosa che non ti aspetti, ma il bilanciamento dei pesi è ottimale e l’auto fila via senza troppe esitazioni anche nel misto.
La sorpresa, nondimeno, è la capacità off-road: la I-Pace è in grado di affrontare percorsi anche difficili, senza batter ciglio. Guadi compresi, nonostante l’apprensione per un pacco batterie sistemato sotto il pavimento ed, evidentemente, molto ben protetto. Dalle “cugine” Land Rover ce lo aspettavamo, ma una Jaguar a batteria capace di questo fa di certo notizia.
Tutto questo, però, si paga. Per avere il modello base, la S, si parte da poco sotto gli 80 mila euro. Che salgono via via per la SE (87.900) e la HSE (94.020), fino ad arrivare al top, che corrisponde alla versione “celebrativa” First Edition, per la quale bisogna sborsare più di 104 mila euro.
JAGUAR I-PACE – LA SCHEDA
Il modello: oltre ad essere uno sport utility di dimensioni medio-grandi, è la prima Jaguar al 100% elettrica
Dimensioni: lunghezza 468 m, larghezza 2,14 m, altezza 1,57 m
Motori: due unità elettriche sincrone a magneti permanenti, potenza totale 400 Cv
Autonomia (ciclo WLTP): 480 chilometri
Prezzo: a partire da 79.790 euro
Ci piace: il design è quello di un’auto “vera” e di lusso, le prestazioni adeguate e la personalità pure
Non ci piace: va bene che è sull’entry level, ma che il portellone posteriore di un’auto a batteria non sia elettrico è una pecca non da poco