A quanto ricostruito la guardia giurata era dal medico per un certificato relativo al porto d’armi quando il dottore gli avrebbe chiesto di mostrargli la pistola. Prendendola gli sarebbe partito accidentalmente il colpo
Un colpo di pistola partito accidentalmente ha attraversato un muro divisorio uccidendo un uomo che si trovava nella stanza accanto. È quanto avvenuto nel pomeriggio in uno studio medico in via Palmiro Togliatti 1640, alla periferia est di Roma. Un paziente di 68 anni è morto dopo essere stato centrato alla testa da un proiettile partito, sembra in maniera accidentale, dall’arma di una guardia giurata, il 40enne F. M., che si stava sottoponendo a una visita nella stanza accanto.
Il colpo ha attraversato la parete in cartongesso e centrato Gaetano Randazzo che per una fatalità si è trovato sulla traiettoria del proiettile mentre aspettava il suo turno nella sala d’attesa del suo medico di famiglia. Inutili i soccorsi per l’uomo che è morto pochi istanti dopo. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei carabinieri che al momento ipotizzano l’incidente. Il vigilante è stato arrestato in serata dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma con l’accusa di omicidio colposo.
A quanto ricostruito finora, sembra che la guardia giurata si trovasse nella stanza accanto per un certificato per il rinnovo del porto d’armi. Ad un certo momento sembra che il dottore gli abbia chiesto di mostrargli l’arma e nel maneggiarla al vigilante è partito lo sparo. Sul posto per i rilievi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e i carabinieri della compagnia di Montesacro che indagano sulla vicenda. La tragedia si è consumata davanti agli occhi increduli di altri pazienti che in quel momento si trovavano con la vittima nella sala d’aspetto. Sconvolti, avrebbero raccontato di aver sentito prima lo sparo e poi visto la vittima accasciarsi per terra. Gli inquirenti dopo l’accaduto hanno ascoltato la guardia giurata, il medico e diversi testimoni per ricostruire con esattezza quello che è accaduto.