Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Cecilia Sala sarebbe stata liberata dalla sua detenzione in Iran grazie anche a un intervento di Elon Musk. Lo scrive il New York Times, secondo cui, all'origine dell'intervento del proprietario di X, vi sarebbe stato il fidanzato della giornalista, che avrebbe chiesto al magnate americano di aiutarla.
Un mese prima dell'arresto della Sala - ricostruisce il giornale americano - il miliardario aveva avuto un incontro con l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani. Musk avrebbe di nuovo contattato l'ambasciatore, secondo due funzionari iraniani, uno dei quali è un diplomatico senior del ministero degli Esteri, entrambi a conoscenza della vicenda.
"Come Musk - scrive il Nyt - un attore sempre più attivo, seppur non accreditato, sulla scena mondiale dopo la vittoria di Trump, sia arrivato a sposare la causa del giornalista resta poco chiaro. È vicino al primo ministro italiano, Giorgia Meloni, che si è recata a Mar-a-Lago, la tenuta di Trump in Florida dove il signor Musk è una presenza abituale, e ha incontrato il presidente eletto il 4 gennaio".
"La Meloni, in una conferenza stampa ha detto di non sapere quale ruolo, se ce n'è uno, Musk abbia avuto nel rilascio della Sala. "Se ha avuto un ruolo, non ne sono a conoscenza", ha affermato. Al momento del viaggio della Meloni a Mar-a-Lago - precisa il New York Times - il fidanzato della Sala, Daniele Raineri, aveva già cercato l'aiuto di Musk tramite un intermediario. In un'intervista, Raineri ha detto di aver pensato a lui perché aveva letto che c'era "un canale tra Musk e i diplomatici iraniani, e che Musk lavora anche a stretto contatto con Trump".
"Il signor Raineri, che è anche un giornalista, ha dichiarato di aver inviato un messaggio il 29 dicembre all'esperto informatico italiano e conoscente di Musk Andrea Stroppa, per chiedergli se poteva portare il caso della signora Sala all'attenzione del miliardario e chiedere il suo aiuto. Stroppa ha dichiarato in un'intervista che Musk era a conoscenza della richiesta, ma che non sapeva se fosse stato coinvolto nel caso".
Mondo - 5 Giugno 2018
Stretta, piena di curve e senza guardrail: la strada è da brividi (e vietata a chi soffre di vertigini)
La Playlist Mondo
Gabriel Morris, esploratore, scrittore e youtuber canadese sempre in viaggio alla scoperta degli stili di vita nelle regioni più sperdute del mondo si trova a percorrere in auto il versante himalayano del Nepal. A bordo di un fuoristrada attraversa un lungo tratto sterrato che si inerpica tra le montagne con pericolosi strapiombi. La strada stretta e piena di curve non è provvista di alcun guardrail e la visione del panorama circostante per quanto suggestivo è veramente da far girare la testa anche a chi non soffre di vertigini.
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Parigi, 15 gen. (Adnkronos/Afp) - L’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza deve essere “rispettato” e deve realizzarsi una “soluzione politica”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. “Dopo quindici mesi di sofferenza ingiustificabile, è un immenso sollievo per gli abitanti di Gaza, speranza per gli ostaggi e le loro famiglie. I miei pensieri vanno a Ofer (Kalderon) e Ohad (Yahalomi)”, i due franco-israeliani detenuti dal movimento islamista palestinese, ha dichiarato il presidente francese.
Sana'a, 15 gen. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno reso omaggio ai "gruppi di resistenza" a Gaza in seguito all'annuncio dell'accordo di cessate il fuoco, affermando, attraverso una dichiarazione del portavoce del gruppo su Telegram, che l'occupazione israeliana della Palestina "continua a rappresentare una minaccia per la stabilità e la sicurezza della regione".
Gaza, 15 gen. (Adnkronos) - Il capo ad interim di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, ha dichiarato che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi a Gaza, poco dopo l'annuncio di un accordo di cessate il fuoco. Parlando alla televisione, ha inoltre giurato che il gruppo palestinese non perdonerà né dimenticherà.
Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Ci sono informazioni discordanti sullo stato degli ostaggi americani che saranno liberati, le informazioni arriveranno nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.
Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Cecilia Sala sarebbe stata liberata dalla sua detenzione in Iran grazie anche a un intervento di Elon Musk. Lo scrive il New York Times, secondo cui, all'origine dell'intervento del proprietario di X, vi sarebbe stato il fidanzato della giornalista, che avrebbe chiesto al magnate americano di aiutarla.
Un mese prima dell'arresto della Sala - ricostruisce il giornale americano - il miliardario aveva avuto un incontro con l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani. Musk avrebbe di nuovo contattato l'ambasciatore, secondo due funzionari iraniani, uno dei quali è un diplomatico senior del ministero degli Esteri, entrambi a conoscenza della vicenda.
"Come Musk - scrive il Nyt - un attore sempre più attivo, seppur non accreditato, sulla scena mondiale dopo la vittoria di Trump, sia arrivato a sposare la causa del giornalista resta poco chiaro. È vicino al primo ministro italiano, Giorgia Meloni, che si è recata a Mar-a-Lago, la tenuta di Trump in Florida dove il signor Musk è una presenza abituale, e ha incontrato il presidente eletto il 4 gennaio".
"La Meloni, in una conferenza stampa ha detto di non sapere quale ruolo, se ce n'è uno, Musk abbia avuto nel rilascio della Sala. "Se ha avuto un ruolo, non ne sono a conoscenza", ha affermato. Al momento del viaggio della Meloni a Mar-a-Lago - precisa il New York Times - il fidanzato della Sala, Daniele Raineri, aveva già cercato l'aiuto di Musk tramite un intermediario. In un'intervista, Raineri ha detto di aver pensato a lui perché aveva letto che c'era "un canale tra Musk e i diplomatici iraniani, e che Musk lavora anche a stretto contatto con Trump".
"Il signor Raineri, che è anche un giornalista, ha dichiarato di aver inviato un messaggio il 29 dicembre all'esperto informatico italiano e conoscente di Musk Andrea Stroppa, per chiedergli se poteva portare il caso della signora Sala all'attenzione del miliardario e chiedere il suo aiuto. Stroppa ha dichiarato in un'intervista che Musk era a conoscenza della richiesta, ma che non sapeva se fosse stato coinvolto nel caso".
Tel aviv, 15 gen. (Adnkronos/Afp) - Il presidente israeliano Isaac Herzog ha accolto l'annuncio dell'accordo di tregua a Gaza, definendolo una "buona scelta" per riportare indietro gli ostaggi detenuti nella Striscia.
"Come presidente dello Stato di Israele, lo dico molto chiaramente: questa è una buona scelta. È una scelta importante. Una scelta necessaria. Non c'è obbligo morale, umano, ebraico o israeliano, più grande che riportare i nostri figli e le nostre figlie tra noi”, ha detto Herzog parlando alla televisione.
Berlino, 15 gen. (Adnkronos/Afp) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza potrebbe aprire la strada alla fine duratura delle ostilità nella Striscia di Gaza. "Questo cessate il fuoco apre le porte alla fine permanente della guerra e ad un miglioramento della precaria situazione umanitaria a Gaza", ha scritto Scholz su X, sottolineando che l'accordo deve ora essere "applicato alla lettera".