Versatile e talentuoso Michele Riondino sarà il padrino della Mostra del Cinema di Venezia. Dopo Alessandro Borghi lo scorso anno, il Festival punta ancora sulla conduzione al maschile. L’attore, 39 anni, presenterà le serate di apertura e di chiusura della 75esima edizione della kermesse, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta.
Riondino sarà sul palco della Sala grande del Palazzo del Cinema del Lido la serata di mercoledì 29 agosto, in occasione dell’inaugurazione, e guiderà la cerimonia finale l’8 settembre, quando saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della Mostra. Riondino, noto al grande pubblico per l’enorme successo Rai del Giovane Montalbano è diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. La sua carriera comincia a teatro con nomi come Giuseppe Patroni Griffi, Marco Bellocchio ed Emma Dante. Per il grande schermo il primo grande successo arriva nel 2007 grazie a Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, al fianco di Elio Germano. L’esordio a Venezia è con lo struggente Dieci inverni, fortunata opera prima di Valerio Mieli con Isabella Ragonese, dove poi torna più volte, da Noi credevamo a Il giovane favoloso di Mario Martone, solo per citarne due. Intanto, continuano i successi in tv e a teatro, per non parlare della musica: da 5 anni Riondino è il direttore artistico del concerto del Primo maggio nella sua Taranto, dove è nato. Un talento artistico a 360 gradi che non farà mancare sorprese al Lido.
Mentre cresce l’attesa per sapere chi entrerà nella Selezione ufficiale, cosa è certo è che sarà attribuito a David Cronenberg il Leone d’Oro alla carriera. Il regista di film forti e allucinati come La Mosca, Il Pasto nudo, Spider, pluricandidato a tutti i più importanti riconoscimenti del grande schermo, dai Golden Globe agli Oscar, Orso a Berlino e Palma a Cannes, sarà al Lido per la consacrazione della sua filmografia potente e audace.