“Stay put“, rimanete barricati. La polizia britannica ha aperto un’indagine specifica sull’ordine ricevuto dagli inquilini della Grenfell Tower, il grattacielo di Londra andato a fuoco nella notte tra il 13 e il 14 giugno 2017: nel rogo sono morte oltre 70 persone, tra cui anche i due giovani italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi. La direttiva, prevista dagli amministratori in caso d’incendio, era stata autorizzata dai vigili del fuoco. E fu mantenuta come indicazione per oltre due ore anche dopo che le fiamme erano divampati, prima che i vertici dei vigili del fuoco si decidessero a dare l’ordine di evacuazione.
Secondo un rapporto illustrato due giorni fa dall’esperta Barbara Lane dinanzi alla commissione indipendente d’inchiesta istituita dal governo britannico sulla scia delle polemiche, quell’ordine di restare barricati fu un elemento fatale e concausa della morte almeno di un certo numero delle 72 vittime. Quella scelta, fondata su valutazioni della tenuta delle porte ignifughe rivelatesi gravemente fallaci, fu “in effetti un errore”, ha detto Lane inaugurando l’ultima fase delle udienze della commissione. “Un’evacuazione tempestiva dell’edificio, entro mezz’ora dall’allarme, sarebbe stata necessaria” e molto più appropriata, ha proseguito l’esperta, pur ammettendo che “non era una decisione facile da prendere”. Nel frattempo, a pochi giorni dall’anniversario dell’incendio, sono state pubblicate per la prima volta le immagini degli appartamenti distrutti dalle fiamme.