“Per fare un cambio di vita così radicale bisogna affidarsi al potere della propria motivazione”. Parola di Ilaria Maiorano, nata a Montevarchi (Arezzo) 29 anni fa: “Dopo la laurea in Scienze dell’educazione sociale all’università di Firenze ho capito che trovare un posto come maestra d’asilo o educatrice sarebbe stata un’impresa difficile”, racconta. Già, perché ogni volta che faceva un colloquio si sentiva ripetere lo stesso ritornello: “Mi spiace, non hai esperienza, non ti possiamo far lavorare”. Così Ilaria si è rimboccata le maniche: “Prima ho trovato posto in una fabbrica, poi ho fatto il servizio civile, che almeno mi consentiva di costruirmi un bagaglio di esperienza nel mio settore”.
I suoi sforzi, però, non sono stati ripagati: “Ho ricominciato la ricerca, ma senza successo”. Così, convinta del suo sogno, ha fatto una scelta drastica: “Dopo essere tornata da un viaggio a Francoforte ed essermi informata sulla realtà tedesca, ho deciso di trasferirmi lì”, ricorda. A colpirla erano state soprattutto “la gentilezza delle persone e l’aria di serenità che si respirava”, ammette. Ma prima del grande salto si è preparata bene: “Ho dedicato sei mesi allo studio del tedesco e poi appena arrivata ho cominciato a lavorare come cameriera per mantenermi”, racconta.
Ho dedicato sei mesi allo studio del tedesco e poi appena arrivata ho cominciato a lavorare come cameriera per mantenermi
Nonostante la voglia di cambiamento e la sua forte motivazione, l’impatto è stato duro: “I primi tempi ho provato moltissima solitudine, ero lontana dalla mia famiglia e in un posto in cui non conoscevo nessuno – ricorda -, ma ho tenuto duro e alla fine qui ho trovato un mondo bellissimo”. Lavorando in un ristorante italiano ha conosciuto quello che sarebbe diventato il suo futuro marito: “Dopo qualche tempo ci siamo trasferiti nella sua zona di origine, in Renania Palatinato, nel sud della Germania”. Era arrivato il momento di riprendere in mano il suo obiettivo: “Mi sono iscritta alla scuola di tedesco e dopo sei mesi ho fatto domanda per ottenere il riconoscimento degli studi fatti in Italia. E a quel punto – dice -, mi hanno detto che avrei dovuto frequentare un corso di 15 lezioni, con un esame e una tesi finale in pedagogia sociale”.
Una decisione che le ha spalancato le porte del futuro: “Anche se ancora non avevo il riconoscimento ufficiale, ho fatto domanda nei vari asili e mi hanno subito presa come insegnante, basandosi sul mio valore e sulle mie conoscenze – ricorda -, e dopo aver discusso la tesi mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato”. Senza contare gli altri benefit: “Qui mettono a disposizione finanziamenti e giorni liberi per investire nella tua formazione, senza contare che gli stipendi sono almeno il doppio rispetto a quelli italiani, a parità di costo della vita”, ammette.
Anche se ancora non avevo il riconoscimento ufficiale, ho fatto domanda nei vari asili e mi hanno subito presa come insegnante
Quella di Ilaria è una storia a lieto fine, con una sola nota amara: “Sarò per sempre grata alla Germania per avermi dato l’opportunità di fare quello per cui ho studiato ed è qui che vedo il mio futuro – sottolinea -, ma ovviamente sento nostalgia della mia famiglia, del cibo e della nostra cultura”. Quando si guarda indietro, però, non può che essere fiera: “Ne ho fatta di strada e di sacrifici per arrivare fino a qui, ma sono stati tutti ripagati – ammette -, sono fermamente convinta che i giovani abbiano il diritto di vivere una vita decente e di conquistarsi la propria indipendenza”. Non sempre, però, è possibile farlo nel proprio paese: “Io ho corso un rischio e oggi so di aver fatto la scelta giusta – conclude -, ma per andare fino in fondo occorre coraggio e tanta determinazione”.
Cervelli in fuga
Maestra d’asilo in Germania: “All’inizio tanta solitudine. Ma ho tenuto duro e scoperto un mondo bellissimo”
Ilaria Maiorano, 29 anni, dopo la laurea in scienze dell'educazione sociale cercava lavoro ma riceveva sempre dei no "perché non avevo esperienza". Così decide di trasferirsi in Germania, torna a inseguire il sogno dell'insegnamento e ce la fa: "Qui mettono a disposizione fondi e tempo per investire nella tua formazione, senza contare che gli stipendi sono almeno il doppio"
“Per fare un cambio di vita così radicale bisogna affidarsi al potere della propria motivazione”. Parola di Ilaria Maiorano, nata a Montevarchi (Arezzo) 29 anni fa: “Dopo la laurea in Scienze dell’educazione sociale all’università di Firenze ho capito che trovare un posto come maestra d’asilo o educatrice sarebbe stata un’impresa difficile”, racconta. Già, perché ogni volta che faceva un colloquio si sentiva ripetere lo stesso ritornello: “Mi spiace, non hai esperienza, non ti possiamo far lavorare”. Così Ilaria si è rimboccata le maniche: “Prima ho trovato posto in una fabbrica, poi ho fatto il servizio civile, che almeno mi consentiva di costruirmi un bagaglio di esperienza nel mio settore”.
I suoi sforzi, però, non sono stati ripagati: “Ho ricominciato la ricerca, ma senza successo”. Così, convinta del suo sogno, ha fatto una scelta drastica: “Dopo essere tornata da un viaggio a Francoforte ed essermi informata sulla realtà tedesca, ho deciso di trasferirmi lì”, ricorda. A colpirla erano state soprattutto “la gentilezza delle persone e l’aria di serenità che si respirava”, ammette. Ma prima del grande salto si è preparata bene: “Ho dedicato sei mesi allo studio del tedesco e poi appena arrivata ho cominciato a lavorare come cameriera per mantenermi”, racconta.
Nonostante la voglia di cambiamento e la sua forte motivazione, l’impatto è stato duro: “I primi tempi ho provato moltissima solitudine, ero lontana dalla mia famiglia e in un posto in cui non conoscevo nessuno – ricorda -, ma ho tenuto duro e alla fine qui ho trovato un mondo bellissimo”. Lavorando in un ristorante italiano ha conosciuto quello che sarebbe diventato il suo futuro marito: “Dopo qualche tempo ci siamo trasferiti nella sua zona di origine, in Renania Palatinato, nel sud della Germania”. Era arrivato il momento di riprendere in mano il suo obiettivo: “Mi sono iscritta alla scuola di tedesco e dopo sei mesi ho fatto domanda per ottenere il riconoscimento degli studi fatti in Italia. E a quel punto – dice -, mi hanno detto che avrei dovuto frequentare un corso di 15 lezioni, con un esame e una tesi finale in pedagogia sociale”.
Una decisione che le ha spalancato le porte del futuro: “Anche se ancora non avevo il riconoscimento ufficiale, ho fatto domanda nei vari asili e mi hanno subito presa come insegnante, basandosi sul mio valore e sulle mie conoscenze – ricorda -, e dopo aver discusso la tesi mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato”. Senza contare gli altri benefit: “Qui mettono a disposizione finanziamenti e giorni liberi per investire nella tua formazione, senza contare che gli stipendi sono almeno il doppio rispetto a quelli italiani, a parità di costo della vita”, ammette.
Quella di Ilaria è una storia a lieto fine, con una sola nota amara: “Sarò per sempre grata alla Germania per avermi dato l’opportunità di fare quello per cui ho studiato ed è qui che vedo il mio futuro – sottolinea -, ma ovviamente sento nostalgia della mia famiglia, del cibo e della nostra cultura”. Quando si guarda indietro, però, non può che essere fiera: “Ne ho fatta di strada e di sacrifici per arrivare fino a qui, ma sono stati tutti ripagati – ammette -, sono fermamente convinta che i giovani abbiano il diritto di vivere una vita decente e di conquistarsi la propria indipendenza”. Non sempre, però, è possibile farlo nel proprio paese: “Io ho corso un rischio e oggi so di aver fatto la scelta giusta – conclude -, ma per andare fino in fondo occorre coraggio e tanta determinazione”.
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Le condizioni di Papa Francesco si sono aggravate: “Crisi respiratoria e anemia, sono state necessarie trasfusioni e ossigeno”. I medici: “Prognosi riservata”
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.