Roccat è un produttore tedesco di periferiche da gaming, poco conosciuto alle masse, impegnato in prima persona nel mondo degli eSport con un proprio team di League of Legends che milita nel massimo campionato europeo del titolo, le EU LCS. Nel corso della prima metà dell’anno ha presentato AIMO, il proprio nuovo sistema di illuminazione RGB delle periferiche, integrandolo in una nuova linea di prodotti dedicata ai gamers.

La Roccat Horde AIMO, oggetto di questa recensione, è una tastiera  dotata di switch “membranical“, ossia interruttori a membrana su cui sono applicate alcune tecnologie derivate da quelli meccanici, caratterizzata dalla presenza di tasti multimediali dedicati ed una manopola circolare nella parte superiore destra, da 5 pulsanti macro incolonnati nell’estremità sinistra e da un poggiapolsi agganciabile.

Il design della tastiera mostra la sua origine “tedesca”, molto improntato alla funzionalità e senza eccessivi orpelli, come ad esempio nella scelta di utilizzare una copertura con fori singoli per ogni tasto in modo da limitare la possibilità di accumulare sporco al di sotto dei tasti. Buona, a nostro parere, la qualità dei materiali utilizzati per le parti esterne, con plastiche che si presentano bene al tatto offrendo al contempo un buon livello di rigidità al prodotto.

Nonostante la dicitura “membranical”, a differenza di soluzioni denominate in modo simile da altri produttori, i tasti risultano abbastanza silenziosi non presentando però neppure il feedback tattile che ci saremmo aspettati; sia in gioco che nella digitazione di testi gli switch si comportano abbastanza bene offrendo buoni tempi di risposta ed un buon comfort, supportato ottimamente dal poggiapolsi.

Il sistema di retroilluminazione RGB integrato da Roccat sulla Horde non è agli stessi livelli offerti dai principali concorrenti: la luminosità massima non è particolarmente alta e non è possibile gestire a livello di singolo tasto colori ed accensione. Con una suddivisione dei tasti su 6 aree differenziabili, offre dunque poche possibilità di customizzazione e abbassa la qualità degli effetti. La gestione dei vari parametri della tastiera è affidato a Swarm, il software di gestione delle periferiche della casa tedesca, tramite cui inoltre il produttore fornisce periodicamente piccoli aggiornamenti ai driver ed ai firmware della periferica.

Durante la prova si è rivelata sicuramente interessante la manopola posta in alto a destra: alla funzionalità base di regolazione del volume si aggiungono, attivando uno degli appositi pulsanti, la possibilità di regolare il volume del microfono, gestire illuminazione ed effetti dei tasti, e trasformare la manopola in una periferica compatibile con Windows 10 Dial, aprendo la porta ad un maggior numero di funzionalità, dipendenti dall’applicazione correntemente in uso.

La Roccato Horde AIMO è una delle migliori tastiere a membrana che abbiamo avuto modo di provare, ma riteniamo ad oggi un prezzo di 100€ un po alto per un dispositivo che utilizza questa tecnologia di switch, nonostante l’integrazione del “Dial” e l’ottimo poggiapolsi.

 

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