Proposte editoriali da suggerire a chi passa di qua, con mezza cartella di incipit, mezza con un brano a scelta dell’autore, mezza con la quarta di copertina, mezza con le note su chi ha scritto. Le modalità per proporre un inedito sono in questo post. E buona lettura.
Kalista di Sergio L. Duma
Incipit
So che mi considerate pazzo ma non sono pazzo. Ho ucciso Nico, d’accordo, ma non capite che ho salvato il mondo. È facile etichettarmi come psicopatico e soprattutto omofobo. Quest’ultimo termine non può mancare mai, vero? Ormai classificare qualcuno come omofobo è un cliché, esattamente come usare i termini bigotto, retrogrado o fascista. Così si mette a tacere chi è fuori dal coro e non si adegua al pensiero unico dominante. Conosco i vostri metodi. Li ho sperimentati sulla mia pelle. Li sperimento anche adesso. Non vi biasimo, però. Vi hanno fatto il lavaggio del cervello e non sapete nulla. Ecco perché vi racconterò tutto. Voglio cercare di farvi capire. Non è mia intenzione giustificarmi. Ho affrontato le conseguenze delle mie azioni. Sono altresì convinto che non mi crederete. Tuttavia, presto comprenderete che tutto ciò che racconterò è autentico e forse cambierete opinione sul mio conto.
Brano scelto dall’autore
«Ehi.»
«Ciao.»
«Ciao. È uno sballo iniziare la giornata con la tua voce sexy… chiamarmi sta diventando un’abitudine… una bella abitudine.»
«Fai il cretino un’altra volta e ti mando al diavolo. È un’eccezione. Un’ulteriore eccezione. Non ci saranno altre chiamate. Adesso ascoltami. Ieri mi sono dimenticata di dirti una cosa. Devi spiare Nico e farmi ogni giorno un resoconto preciso di tutto quello che dice e che fa.»
«Cavolo, Claudia… mi sto stufando con questi discorsi su Nico… insomma, si può capire che cos’ha di così importante quell’imbecille?»
«Lo farai, sì o no?»
«Io… sì.»
«Bravo. Ci vediamo stasera. Stesso posto, naturalmente, e stessa ora. Vedrai che ne varrà la pena, piccolino.»
«Non mi chiamare piccolino. Non ho niente di piccolino e lo sai.»
Claudia vorrebbe ridere ma se lo facesse lui si sentirebbe troppo figo. Meglio tenerlo sulle spine. Se si convince di essere brillante e spiritosto si farà dominare da eccessiva autostima. Non ha bisogno di persone piene di sé. Anche se è effettivamente spiritoso quando vuole. E, sì, non ha davvero niente di piccolo. L’ha sperimentato ieri sera. Lo saluta, quindi, e si concentra sulle cose da fare. Sarà bene parlare con Leo. Ha bisogno di lui. Non sa ancora come usarlo ma un alleato è utile. Dovrà manipolaro con il sesso. Con la sua energia femminile. Con l’energia di Kalista. È ciò che fa ogni seguace nei momenti opportuni. Non è un problema. Non lo è mai stato.
Quarta di copertina
A Speranza, un tipico paese della provincia italiana, un adolescente che frequenta il liceo ha ucciso Nico, un coetaneo gay. Una volta condannato per l’omicidio, inizia a rievocare il passato, spiegando a un uditorio non meglio identificato le ragioni che l’hanno spinto a uccidere il compagno di scuola. Il motivo non è l’omofobia, come tutti pensano, ma è più complesso.
Note sull’autore
Sergio L. Duma è nato e vive a Galatina (Lecce). Ha pubblicato racconti per Besa editore, Coniglio editore, Giulio Perrone Editore, Ef edizioni, la raccolta di racconti Il mondo dei sogni (Teomedia, 2014), i romanzi Isteria.Com (Inspired digital publishing, 2015), Scorpio baby Rose (Eretica edizioni, 2015), la raccolta di racconti I libri degli incubi (Teomedia, 2015) e i romanzi Campo di concentramento senza lacrime (Panesi editore 2016),Tempi terribili (Teomedia, 2016), La farfalla nera (Gds edizioni, 2016), Arcani maggiori (Bibliotheka edizioni, 2017), il saggio Benvenuti a Twin Peaks (Panesi editore, 2017) e il romanzo Le voci dei morti (Edizioni Montag, 2017). s.duma@libero.it