Stava attraversando sulle strisce pedonali ma un’auto non si era fermata. Lui si è lamentato, e i tre giovani a bordo sono scesi dalla vettura per accoltellarlo. È successo a Napoli la sera di lunedì 11 giugno intorno alle ore 23. Un cittadino algerino di 53 anni è stato colpito più volte con una lama all’addome da tre ragazzi, tra i quali anche un 17enne. Sono stati i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Campania a notare l’algerino che invocava aiuto mentre transitavano in via Galileo Ferraris, angolo Corso Lucci.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, poco prima c’era stata una lite tra il 53enne, che aveva protestato per il ritardato arresto dell’autovettura in prossimità delle strisce. Il conducente del veicolo, Bruno Emanuele Borrelli, in segno di minaccia e per rispondere alle proteste del pedone aveva fatto stridere i pneumatici dell’auto. L’algerino ha, quindi, sferrato un pugno contro la Fiat Panda ed è stato in quel momento che i tre sono scesi dall’auto, lo hanno circondato e accoltellato: la vittima ha riconosciuto il minorenne in colui che ha sferrato i colpi.
Raccolte le dettagliate descrizioni fornite dall’uomo e da alcuni testimoni circa gli aggressori e l’auto sulla quale viaggiavano, sono scattate le ricerche. L’autovettura dopo poco è stata intercettata dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, in via Reggia di Portici altezza via Marina dei Gigli mentre transitava ad alta velocità in direzione di Corso San Giovanni a Teduccio: aveva il vetro posteriore lato passeggero infranto ed evidentissime strisce di sangue sullo sportello posteriore. I tre hanno provato anche a scappare e a disfarsi del coltello, anche quello macchiato di sangue, ma senza successo. Bruno Emanuele Borrelli, 24 anni, Ciro Paolillo, 18 anni e M.E. 17enne napoletano, sono stati arrestati per il reato di tentato omicidio aggravato in concorso.