Dopo i recenti abbandoni di Opel e Volkswagen, adesso tocca ai marchi del gruppo FCA disertare la kermesse francese. Che si sta sempre più svuotando di contenuti
Il salone di Parigi continua a perdere pezzi. Dopo i recenti forfait di Opel e Volkswagen, ora tocca Fiat, Alfa Romeo e Jeep disertare la kermesse francese, lasciando alla sola Ferrari (dopo lo spin off del 2015 da FCA) l’onere e l’onore di rappresentare i colori dell’industria nazionale. Anche perchè l’altro marchio di lusso, Maserati, non sarà presente con uno stand tradizionale, ma piazzerà le sue auto nella zona Mondial Limited, dedicata alle supercar.
Quella di saltare i saloni autunnali europei sta diventando un’abitudine per Fca, che l’anno scorso non partecipò nemmeno al salone di Francoforte, che si alterna con quello di Parigi.
A Torino e Detroit pensano, come altri costruttori del resto, che i ritorni pubblicitari e di vendite non giustifichino la partecipazione agli show tradizionali. Meglio concentrare le risorse su eventi singoli. Come del resto farà Volkswagen, che metterà in piedi solo “diverse attività di comunicazione” in quell’occasione.
Facendo dunque un pò di conti sugli assenti, si scopre che quello di Porte de Versailles sarà uno show piuttosto scarno. All’appello mancheranno infatti Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Opel, Volkswagen, Ford, Infiniti, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Subaru e Volvo. Una morìa che avvalora la tesi secondo cui le formule dei saloni tradizionali, salvo poche eccezioni come Ginevra, siano ormai arrivate al capolinea.