Il finanziamento da 50mila euro ricevuto Maria Luisa Mangoni, moglie di Sandro Parnasi, in campagna elettorale? È’ stato “rendicontato” secondo le regole, tutto è avvenuto nella “massima trasparenza”. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si affida a facebook per replicare alle parole attribuite a Luca Parnasi da un’informativa dei carabinieri riportata dal Fatto Quotidiano in edicola. Secondo l’imprenditore arrestato nell’inchiesta sulla stadio della Roma, il primo cittadino meneghino incontra Roberto Mazzei in vacanza gli dice: “Luca (Parnasi, ndr) mi ha … io sono gratissimo a Luca perché senza Luca, che all’epoca a Milano non esisteva, io non facevo la corsa elettorale“.

“Leggo sul Fatto Quotidiano un articolo del bravo giornalista Marco Lillo a proposito della questione Parnasi. Vorrei dire la mia”, scrive Sala, su facebook elencando tre punti. “Campagna Elettorale – Nella mia ”milanesità” non avevo mai nemmeno saputo dell’esistenza della famiglia Parnasi. In campagna elettorale, come ovvio, mi sono rivolto a persone fisiche e aziende che intendevano sostenere la nostra campagna e, altrettanto ovviamente, ho chiesto anche un contributo al principale partito della mia coalizione, ovvero il Partito Democratico. Il PD nazionale mi ha in parte finanziato direttamente e in parte ha veicolato alcuni suoi finanziatori. Tra questi c’era anche la signora Maria Luisa Mangoni, moglie di Sandro Parnasi, per la somma di 50mila euro. Il finanziamento è avvenuto con modalità tracciabili e nel rispetto delle regole ed è stato inserito, come previsto dalle norme, nel rendiconto già depositato presso la Corte d’Appello e reso pubblico nel settembre 2016, a conclusione della campagna. Tutto dunque nella massima trasparenza”.

Altro punto i rapporti con Luca Parnasi. “Il signor Parnasi, da quanto si legge, afferma che “Se alzo la cornetta lui mi risponde, dice che mi è grato: ora siamo i primi per lo stadio del Milan”. Sono una persona educata e, di norma, rispondo alle telefonate che ricevo. Ma rimane il fatto che non ricordo di una conversazione telefonica con Parnasi (credo che la cosa sia facilmente verificabile). Oltretutto è emerso che per incontrarmi ha avuto bisogno di passare attraverso un mio conoscente…”. Altra questione lo stadio del Milan. “È più che documentabile – si legge ancora nel post del sindaco di Milano – che Parnasi fosse interessato, su incarico del Milan, alla realizzazione dello stadio nello scalo Farini. A questo proposito sia io che l’assessore Maran abbiamo incontrato lui e il suo team. E tutti hanno visto come è andata a finire: proposta respinta”.

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