Varese si è risvegliata con il centro storico tappezzato di volantini omofobi, nel giorno in cui l’orgoglio gay sfilerà nella città per la manifestazione Onda Pride, in programma nel pomeriggio di sabato anche in altre sette città italiane. “La legge naturale vi condanna all’estinzione”, recitano i quasi 60 manifesti firmati dalla Comunità dei Dodici Raggi (Do.Ra.), associazione neonazista vicina al movimento skinhead. A dare la notizia il sito internet Varese News che riporta come la polizia locale sia immediatamente intervenuta per rimuovere i volantini, posti lungo il percorso della parata per i diritti Lgbtqi.

“No al gay pride. Non nella mia città”, si legge anche sui manifesti. Dalle telecamere di sorveglianza è stato verificato l’orario dell’azione, avvenuta poco prima delle due della notte tra venerdì e sabato, come riporta Varese News. “Si tratta di un gravissimo e vergognoso atto di intolleranza”, ha detto al sito internet il sindaco Davide Galimberti. Il presidente di Arcigay Varese, Giovanni Boschini, assicura: “I cartelli non ci intimoriscono: sfileremo orgogliosi come ogni anno per le vie del centro cittadino”.

Quello di estrema destra però non è stato l’unico volantino apparso a Varese. Il ‘Comitato Beato Miguel Agustin Pro, Sacerdote e Martire’ ha infatti organizzato una “preghiera di riparazione per intercessione della Beata Vergine Maria al Sacro Cuore di Gesù per l’oltraggioso corteo“, si legge in un manifesto. La funzione si svolgerà contestualmente al gay pride al Sacro Monte di Varese.

La comunità Do.Ra., fondata nel 2012 a Caidate, pur definendosi nell’atto costitutivo associazione culturale apartitica e senza fini di lucro, è chiaramente ispirato ai principi del nazionalsocialismo (leggi l’intervista di Alessandro Madron). Lo stesso simbolo adottato, un logo che riporta in primo piano la scritta in colore rosso ‘Do.Ra.’ (acronimo di Dodici Raggi), con sullo sfondo un frammento del ‘Sole Nero’, è evocativo delle tradizioni religiose degli antichi popoli germani ma anche del misticismo nazistaLo scorso dicembre, gli uomini della Digos di Varese eseguirono una serie di perquisizioni nei confronti di alcuni militanti di estrema destra.

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