Il presidente dell'associazione Rousseau dà la sua versione sull'incontro con l'avvocato in un ristorante della Capitale a poche ore dall'arresto. L'incontro sarebbe avvenuto martedì sera, in un ristorante in corso Vittorio Emanuele a. Intanto in Campidoglio partiranno presto le verifiche sul progetto
La cena con Davide Casaleggio e Luca Lanzalone a poche ore dall’arresto di quest’ultimo? “Certo sono andato a una cena l’altro giorno e ho trovato anche Lanzalone ad un altro tavolo e l’ho salutato“. Così Casaleggio junior giustifica l’incontro con l’ormai ex presidente di Acea, coinvolto nell’inchiesta sullo stadio della Roma. Intervistato da Repubblica Tv il presidente dell’associazione Rousseau sostiene di non occuparsi di nomine. “No – dice infatti al giornalista – Io non mi occupo di nomine”.
La cena poche ore prima dell’arresto – L’incontro sarebbe avvenuto martedì sera, in un ristorante in corso Vittorio Emanuele a Roma. Un locale a due passi dal Senato e dall’abitazione dove Casaleggio soggiorna spesso quando cala nella Capitale. A quell’appuntamento – secondo gli articoli pubblicati dai giornali nei giorni scorsi – Casaleggio, Lanzalone e altri graduati del Movimento potrebbero aver parlato di nomine nelle partecipate, cioè di poltrone che pesano. Ed è per questo che quell’ultima cena, prima dell’arresto dell’avvocato genovese, era fonte di imbarazzo per i vertici del M5s. Ricostruzione che, però, Casaleggio ha negato anche alcune ore dopo, a margine di un’iniziativa dell’associazione Rousseau al Gianicolo. “Sì è vero, ero nello stesso ristorante l’altra sera in cui era presente anche Lanzalone ma ero a un altro tavolo, quindi quando l’ho visto l’ho salutato perché lo conoscevo. L’ho conosciuto – ha spiegato – dopo la sua esperienza a Livorno dove ha fatto un ottimo lavoro e per quello è stata una scelta naturale fargli portare avanti un’attività anche su Roma”. (
Capidoglio, dalla prossima settimana verifiche sul progetto stadio – Intanto in Campidoglio partiranno presto le verifiche sul progetto dello stadio. Ad essere coinvolti dall’attività di controllo aggiuntiva sugli atti saranno, a quanto si apprende, tutti i dipartimenti interessati del Comune. Particolare attenzione sarà dedicata alla questione dei vincoli e sulle infrastrutture di viabilità nella zona. Negli uffici dell’Urbanistica, ad esempio, le verifiche cominceranno già la prossima settimana. “Se emergerà che non vi sono criticità si andrà avanti” con il progetto dell’impianto sportivo a Tor di Valle, spiegano dal Campidoglio. Anche se al momento, con l’iter “congelato” e in attesa delle risposte di Eurnova sull’interlocutore societario, dopo l’arresto di Parnasi, i tempi tendono inevitabilmente a slittare. Sarà difficile, infatti, arrivare come da cronoprogramma all’approdo della variante urbanistica in Aula quest’estate.