Alexandre Laumonier è un esperto di high frequency trading e intelligenze artificiali. È autore di 6|5, un libro che descrive storia e protagonisti di una vicenda che sembra narrata in un romanzo di Philip Dick. E che invece è terribilmente concreta, reale, specie visti gli esiti della crisi del 2008. E a raccontarla è Sniper, un algoritmo finanziario che in pochi nanosecondi può determinare successi e fallimenti di intere aziende
La crisi dei mercati finanziari raccontata da chi l’ha inventata. Che non è un broker e non è nemmeno un capitalista senza scrupoli. Anzi non è nemmeno un uomo: è solo un algoritmo. È l’idea che ha avuto Alexandre Laumonier, esperto di high frequency trading e intelligenze artificiali. Il suo blog Sniper in Mahwah è tra i siti di riferimento negli studi sui flussi economici attuali. Sarà per questo motivo che Leumonier ha scritto 6|5, la Rivolta delle macchine, appena tradotto in italiano da Linda Valle per la collana Not della casa editrice Nero.
Se da una parte film e romanzi ci hanno abituato alla figura romantica del broker, lo spregiudicato agente in giacca e cravatta protagonista di classici come Wall Street, dall’altra la realtà è diversa: le borse sono state automatizzate, e gli scambi avvengono in una dimensione più simile a un film di fantascienza. Insomma le affollate platee dove le transazioni avvenivano tra le urla e in tempo reale sono un retaggio del passato. Perché i veri protagonisti della finanza di oggi portano nomi come Sonar, Razor, Scouter, Tex, Night Vision, Pathfinder, Ninja. Non indossano né completi su misura né si esprimono a gesti e urla. E – appunto – non sono neanche umani: sono algoritmi. Creati agli inizi dell’era informatica, gli algoritmi finanziari hanno ormai raggiunto una tale potenza e velocità che gli stessi umani non sono più in grado di comprenderli. In appena pochi nanosecondi un algoritmo può determinare successi e fallimenti di intere aziende, proiettando le nostre economie in una sfera a metà tra l’allucinazione e l’incubo.
6|5 descrive storia e protagonisti di una vicenda che sembra narrata in un romanzo di Philip Dick e che invece è terribilmente concreta, reale, specie visti gli esiti della crisi del 2008. Un po’ thriller finanziario, un po’ saggio antropologico, un po’ romanzo d’avventura, la lettura del libro di Laumonier lascia sgomenti sin dalla prima pagina, quando incontriamo il personaggio protagonista della saga. A parlare, infatti, è direttamente lui: un algoritmo di nome Sniper. Unico in grado di penetrare l’assurda realtà in cui sono precipitati i destini dell’economia mondiale.