Il presidente della Camera, intervenendo a margine di un convegno a Napoli, si è esposto sul tema immigrazione. E ha criticato la linea del primo ministro ungherese. Una posizione in contrasto con il leader del Carroccio. Che su Telelombardia ha detto: "Vedrò il Papa in settimana"
“Se Orban non vuole le quote deve essere multato”. Nel giorno del vertice tra il premier Giuseppe Conte e Angel Merkel, il presidente della Camera M5s Roberto Fico si è esposto sul tema migranti condannando la linea del primo ministro ungherese. Una posizione in contrasto con il vicepremier Matteo Salvini, che invece ha sempre detto di voler operare insieme a Orban e ne ha difeso le politiche di chiusura delle frontiere. “Dobbiamo ridiscutere il regolamento di Dublino che è fondamentale”, ha detto invece Fico a margine di un convegno a Napoli. “Dobbiamo ridiscuterlo con la Francia e con la Germania, mettendo fuori le posizioni estreme di Orban che non vuole le quote. Ma chi non vuole le quote allora deve avere le multe”.
La parole di Roberto Fico sono contrarie alla linea tenuta fino a questo momento dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’ultima dichiarazione risale al 5 giugno: “Ho avuto”, aveva dichiarato, “una telefonata lunga e cordiale con Viktor Orban con cui lavoreremo per cambiare questa Europa“. Ma anche in campagna elettorale il leghista ha sempre sostenuto la linea di Orban come un modello da prendere ad esempio: “Dobbiamo semplicemente guardare agli altri popoli europei che difendono le proprie aziende, i propri lavoratori, i propri studenti, il proprio futuro i propri confini”, aveva detto durante un comizio a Udine. Fico dentro il Movimento rappresenta l’anima che più spinge per politiche di “cooperazione, dialogo e accoglienza”. Da quando ricopre il ruolo di presidente della Camera ha dosato con grande attenzione le dichiarazioni, evitando di entrare in polemiche con il governo e cercando di mantenere la sua posizione istituzionale. Nonostante ciò si è fatto notare per alcuni interventi: intanto per la visita alla baraccopoli di San Ferdinando, dove viveva Soumayla Sacko, il sindacalista assassinato il 2 giugno scorso, dove è stato ricevuto dal leader sindacalista Aboubakar Soumahoro. Poi, l’8 giugno scorso, ha deciso di ricevere una delegazione di Medici senza frontiere.
Intanto oggi Salvini, invitato su Telelombardia a commentare le parole di Papa Francesco in solidarietà a rifugiati e migranti, ha replicato dicendo che presto incontrerà il Pontefice. “Probabilmente avrò l’onore di incontrarlo questa settimana. Questo mi riempie di gioia”, ha detto. “Giustamente lui parla alle anime, parla del bene supremo, di tutti. Noi che siamo più piccoli e molto più legati ai problemi terreni ai rifugiati garantiamo il necessario ma a coloro che non scappano dalla guerra ma che pensano che in Italia ci sia casa e lavoro per tutti ci permettiamo di dire, come fanno i francesi, gli spagnoli, gli austriaci, che non ce la facciamo ad aiutare tutti“.
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— Papa Francesco (@Pontifex_it) June 17, 2018