Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento e alla Democrazia Diretta conferma la circostanza: “Lanzalone era una persona molto capace che ha dato una mano e come chiunque se sbaglia paga. Vediamo cosa diranno le procure”. Fraccaro non è pentito del suggerimento dato al primo cittadino di Roma: “Adesso non facciamo dietrologie. Noi – spiega Fraccaro – abbiamo sempre lavorato per il meglio, abbiamo fatto tante cose sia a Livorno sia col Sindaco Raggi a Roma e se qualcuno nel frattempo non si è comportato come doveva, è giusto che la magistratura vada avanti. Pentito? Fai fai le cose per il bene collettivo va bene così”. Poi il Ministro pentastellato sulla cena organizzata dalla Fondazione Gianroberto Casaleggio a cui erano presenti il figlio Davide e proprio Lanzalone, Fraccaro non ricorda se anche lui fosse presente all’evento: “Non credo di essere stato presente, non ricordo, non ero presente, mi sembra di no“.
Mentre sull’arresto di Lanzalone precisa: “Tutti devono fidarsi dei tecnici, l’importante è che quando qualcuno non si comporta come dovrebbe venga allontanato, nessuno deve essere privileggiato perchè è vicino ad una forza politica”, ma sullo stadio della Roma afferma: “Non mi sembra che gli atti che riguardano lo stadio abbiano degli elementi di criticità solo perchè ci sono stati altri elementi di criticità su altre vicende collegate, gli atti che riguardano lo stadio mi sembrano corretti. Se lo stadio si farà – viste le ulteriori verifiche – si farà con la certezza che tutti gli atti giuridici e non saranno atti perfettamente legali. Fico? Massima durezza lo diciamo tutti” conclude Fraccaro