Il Consiglio Europeo ha esteso fino al 23 giugno del prossimo anno le misure economiche imposte a Mosca in risposta all’annessione illegale della Crimea e Sebastopoli
Le sanzioni imposte alla Russia resteranno in vigore almeno un altro anno. Il Consiglio Europeo ha esteso fino al 23 giugno 2019 le misure economiche imposte a Mosca in risposta all’annessione illegale della Crimea e Sebastopoli. E’ quanto si legge in un comunicato dell’Ue. Le misure si applicano a persone e società residenti in Ue e includono divieto di import in Europa di prodotti originati in Crimea o Sebastopoli, di investimenti (nessun europeo o società residente in Ue può comprare immobili o entità in Crimea, finanziare società o fornire servizi) e restrizioni nei servizi al turismo.