La donna, 46 anni, si è buttata dal viadotto sulla Cassia bis a Roma, è caduta su un furgone ed è stata sbalzata dall'altra parte della carreggiata. Il conducente del mezzo travolto è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in eliambulanza al Gemelli
Non ha lasciato nessun biglietto d’addio, né in auto né nella sua casa di Roma Nord. Consuelo Palmerini, campionessa dell’equitazione di 46 anni, si è gettata la mattina di martedì 18 giugno da un cavalcavia della Cassia bis, nei pressi dello svincolo di Prima Porta e Castel de’ Ceveri. Si è buttata, è caduta su un furgone ed è stata sbalzata dall’altra parte della carreggiata. A causa dell’impatto violentissimo è morta sul colpo. L’autista del furgone è Carlo Peciaroli, un 68enne residente in provincia di Viterbo, che è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato con l’eliambulanza al Gemelli. Il Corriere della Sera scrive che sono in corso le indagini e che è stato acquisito il cellulare della donna per verificare contatti e messaggi avuti negli ultimi giorni. Palmerini, continua il giornale, “era un’allevatrice ed istruttrice federale, campionessa italiana nel 1992, ma anche amazzone di primo piano e di livello internazionale già prima, con i successi a Piazza di Siena e nei campionati europei”.